di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – In attesa che il progetto che ruota intorno a Salvatore Caiata, l’imprenditore senese di origini lucane, sia reso ufficiale con l’appoggio degli imprenditori locali, si muove anche l’azionariato popolare con i tifosi del Grifone che si sono in parte già attivati. Dalle adesioni, in pochi giorni, sono stati raccolti circa 10mila euro. Una cifra che potrebbe sembrare una goccia in mezzo al mare, ma che assume un significato importante se accostata ai 100mila euro che servono per l’iscrizione al campionato di Eccellenza.
Il progetto messo in campo dai promotori dell’iniziativa, ricalca quello di due stagioni fa, quando Camilli era in procinto di lasciare le redini della squadra retrocessa in Lega Pro. Un tentativo messo in piedi attraverso i tifosi e che arrivò a sfiorare i 50mila euro, prima del ritorno dello stesso Camilli alla guida della società.
Intanto la prossima settimana è previsto un incontro tra i promotori dell’azionariato popolare “Il mio Grosseto” e Pippo Russo, giornalista de La Repubblica, esperto conoscitore del mondo legato al “supporter trust”. Si tratta di una serie di passaggi per approfondire al meglio le conoscenze del settore, dopo sul tema del supporter trust, tanti incontri sono stati fatti a livello nazionale, riguardanti le società di Serie A, B e Lega Pro.
La rinascita del Grosseto, quindi, potrebbe passare anche attraverso il concetto di azionariato popolare, con l’intento di coinvolgere il maggior numero possibile di persone e al fine di creare una associazione che possa diventare socia di una percentuale della società biancorossa.
Attraverso le pagine di Biancorossi.it, collegandosi all’indirizzo biancorossi.it/sport2 sarà possibile eseguire una preadesione all’iniziativa. Sarà possibile inoltre collegarsi al gruppo Facebook creato appositamente per l’occasione e accessibile a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1423180314676164/. Chiunque sia disposto ad appoggiare questa iniziativa, può inviare il modulo di preadesione compilato all’indirizzo e-mail: gmp@ute.it, oppure al numero di fax: 0564.388127. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare Manuel Pifferi alla stessa e-mail o al numero telefonico 328-4513304.