di Barbara Farnetani
GROSSETO – Sono confermati anche per il prossimo anno i quattro corsi di laurea in teledidattica al Polo universitario grossetano. I corsi, attivi già dallo scorso anno, hanno visto, nel primo anno, 150 iscritti. Una opportunità per i giovani maremmani, che possono scegliere di seguire i corsi da casa, risparmiando tempo per gli spostamenti, ma anche denaro, quello di una vita da fuorisede.
«La città – afferma il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi – sta facendo un grande sforzo perché riteniamo che la formazione dei giovani sia importante». Il Comune ha investito nel progetto 200 mila euro l’anno e sempre del Comune sono i locali in cui le lezioni si tengono.
Gli studenti hanno la possibilità di seguire in diretta le lezioni, in contemporanea con i loro coleghi di Siena. Gli studenti possono seguire le lezioni dei corsi di Economia e commercio, Scienze economiche e bancarie, Scienze storiche e del patrimonio culturale e Infermieristica, e interagire in tempo reale con i docenti di Siena. Gli studenti non sono mai abbandonati a se stessi, ma sempre seguiti da tutor. «Gli studenti del corso di laurea in infermieristica potranno affrontare alcuni corsi che prima avrebbero richiesto la loro presenza a Siena anche da Grosseto» precisa il vicecommissario della Asl Area Vasta Daniele Testi.
«Deve essere chiaro – ha spiegato la presidente del Polo Universitario, Gabriella Papponi Morelli – che non stiamo parlando di università telematiche, bensì di aule collegate in tempo reale e interattive, a parità di condizioni con gli studenti presenti a Siena e anche con più servizi».
Oltre ai corsi di laurea sono presenti presso il Polo di Grosseto laboratori didattici e di ricerca; in collaborazione con l’Università di Siena, si svolgono correntemente attività culturali, formative e integrative realizzate in collaborazione con esperti e studiosi di livello internazionale e corsi di alta formazione come il Corso Nuovi Mestieri Digitali, passando per corsi di Fotografia, iniziative e conferenze scientifiche, fino alle Winter e alle Summer School. E’ inoltre attivo il Master di secondo livello in Archeologia preventiva, che si qualifica per le caratteristiche di innovazione e di alta specializzazione.
Il presidente del Comitato tecnico scientifico Antonio Capone ha parlato di sfida vinta «Il polo sta diventando il motore della cultura legata alla formazione per tutta la città». L’assessore alla cultura Giovanni Stellini sottolinea come il fatto di essere sotto l’Università di Siena sia particolarmente importante «Non conta solo il voto preso, ma anche l’Università in cui ci si laurea e quello di Siena è un ateneo molto stimato». I corsi si terranno in centro e all’ex Gil, in via Ginori e via Zanardelli. Mentre le Clarisse resteranno come sede delle iniziative culturali: il MuseoLab, la collezione Ferretti, il patrimonio etnografico, un piano dedicato alla pinacoteca, ma anche un luogo dove valorizzare le realtà culturali cittadine, ad esempio i fumetti, con progetti legati anche a Lucca Comics. Ma soprattutto integrando quanto c’è di buono sul territorio.