GAVORRANO – Fratelli d’Italia rilancia l’idea del referendum sulla vicenda dei gessi rossi. Una consultazione popolate per chiedere direttamente ai gavorranesi se sono d’accordo o meno sull’ipotesi di ospitera il sito di stoccaggio degli scarti della produzione di Tioxide.
«Vogliamo portare i “gessi rossi” nel nostro giardino? Vogliamo trasformare il nostro territorio in una discarica di veleni? Sono due domande a cui c’è una sola risposta: no. Questa è la risposta del Circolo FdI-AN di Gavorrano».
«Siamo altresì convinti e consapevoli – aggiungono dal circolo di Fratelli d’Italia – che non esiste Amministrazione (anche se in possesso di regolare mandato popolare) che possa vantare il diritto e l’arroganza di decidere in merito ad una questione di tale importanza. Per questo motivo l’unico strumento che consente la più ampia partecipazione popolare a decidere in merito è il “referendum”. Questa chiamasi “democrazia”».
«Quando si tratta di passare dalle parole ai fatti – si legge ancora nella nota –, fanno retromarcia. Perché coscienti che di fronte ad un voto popolare saranno costretti a rinunciare ai propri interessi».
«In merito ai costi per un referendum, siamo convinti non esista motivo migliore per utilizzare i soldi dei contribuenti per mettere in atto uno strumento “democratico”e di “libertà”. Soldi spesi bene. Non come quelli dove l’attuale Sindaco, insieme a coloro che oggi siedono all’opposizione, hanno fatto spendere per eleggere un Sindaco ineleggibile e costringere i cittadini a “nuove elezioni”. Quelli “sì” sono stati soldi dei contribuenti gettati letteralmente nell’immondizia. E a nostro avviso i “responsabili” dovrebbero restituirli».
«All’attuale maggioranza diciamo che anziché cercare di risolvere i problemi di tutto il comprensorio si impegnino a risolvere i propri».