GROSSETO – Conto alla rovescia all’inizio dei saldi: da domani gli sconti partono anche in Maremma. L’estate è appena iniziata e sono molte le persone che hanno atteso questo momento per fare acquisti, magari l’occorrente per il mare, o anche qualche vestito sfizioso per l’estate.
Il rischio, in questi casi, è quello delle fregature, ossia di acquistare qualcosa che magari è un rimasuglio di passate stagioni, o che presenta sconti fittizi. Per questo le associazioni di consumatori consigliano di fare un giro per negozi il giorno prima, per controllare i prezzi pieni di qualche articolo che ci interessa, ma anche di essere certi che si tratti di merce di questa stagione.
Di seguito i consigli della associazioni di categoria per non farsi fregare.
• Conservare sempre lo scontrino: i capi a saldo si possono cambiare come tutti gli altri. E se l’articolo è difettoso il negoziante è tenuto a sostituirlo. Se il prodotto è finito si ha diritto alla restituzione dei soldi, e non di un buono. Per il cambio, in caso di oggetto difettoso, ci sono due mesi di tempo. Se il negoziante non vuole cambiare il capo rivolgetevi ala Polizia municipale.
• La merce a saldo deve essere quel che avanza della stagione agli sgoccioli non fondi di magazzino. Se il negozio, a fine stagione, ha tutte le taglie e tutti gli assortimenti di colori probabile che abbia acquistato stock di merce a basso costo appositamente per i saldi.
• Attenzione agli sconti superiori al 50%, specie a inizio saldi: potrebbero nascondere prezzi gonfiati ad hoc.
• Preferire i negozi di fiducia e i marchi di cui si conosce il prezzo.
• Il capo deve avere il cartellino con il prezzo vecchio, quello nuovo e la percentuale di sconto. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
• Se il negozio utilizza abitualmente il pagamento bancomat è obbligato ad accettarlo anche per i saldi.
• È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio
• Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce