FOLLONICA – “Nell’ultimo Consiglio comunale, è stata presentata una mozione sul risparmio energetico e l’amministrazione ne è soddisfatta per i contenuti” a parlare è l’assessore Mirjam Giorgieri che afferma: “D’altronde la Giunta per questo si era già impegnata con una delibera attraverso la quale era stato approvato un documento preliminare del PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile”.
“Questo atto preliminare al PAES costituisce un lavoro funzionale per l’elaborazione del Piano d’azione per l’Energia Sostenibile della città di Follonica per il periodo 2015-2020 – prosegue Giorgieri -; è una sorta di linea guida e approccio metodologico per impostare il lavoro della struttura comunale, con ottimizzazione di tempi risorse e procedure, considerato che il lavoro coinvolge più settori tecnici dell’Amministrazione Comunale e le Commissioni Consiliari”.
“Già negli anni scorsi – continua l’assessore Giorgieri – l’amministrazione aveva fatto un primo passo verso l’adesione al Patto dei sindaci, patto promosso dall’Unione Europea per lo sviluppo delle politiche energetiche, ma a questo atto non era poi susseguita l’adesione formale al PAES. Questa Giunta ha deciso di riprendere quel percorso interrotto, e già nei prossimi consigli comunali aderiremo fattivamente al “Patto dei sindaci”, atto volontario che ci impegna formalmente affinchè entro un anno venga elaborato il Piano d’Azione sull’Energia Sostenibile (PAES). Ed è proprio in funzione di questo iter che si colloca l’atto preliminare al PAES, una linea guida per impostare già da subito il lavoro che si concluderà con l’adesione al PAES”.
“Il PAES, coerentemente con le indicazioni del Protocollo di Kyoto, definirà le azioni per ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra, attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica ed attuino programmi specifici sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia. In particolare il PAES definirà una gamma di attività per la riduzione delle emissioni di CO2 (attraverso una diminuzione dei consumi di energia e materia), oltre ad una azione di educazione ambientale e climatica, necessaria per poter attuare le possibili azioni individuali e quotidiane. Gli obiettivi principali riguarderanno gli edifici, le attrezzature, gli impianti e il trasporto pubblici, ma anche – conclude Giorgieri – gli interventi relativi alla produzione locale di elettricità”.