FOLLONICA – Basta impiegare risorse in progetti e opere inutili. Meglio spendere in manutenzione e sistemare quello che che adesso non va. La pensa così Alessandra Grossi del gruppo di Forza Italia Follonica, che denuncia situazioni di degrado nel cuore della città e chiede maggiore attenzione per il decoro.
«Che cosa offre una città come Follonica? Se lo si chiede a qualsiasi cittadino – ventenne, quarantenne o sessantenne – la risposta è più o meno la stessa: Follonica è una città piccola e bella, ma è tenuta malissimo e l’amministrazione comunale non fa abbastanza per il benessere dei residenti e dei turisti». Queste le parole della Grossi che poi aggiunge. «In compenso, però, si paga tutto molto caro. Purtroppo è così. E parlo per esperienza personale. Da quando sono nata – ho 44 anni – vivo nella zona centrale, quella del mercato coperto, e con il passare degli anni lo stato delle cose non è mai migliorato, anzi, giorno per giorno ho assistito al proliferare del degrado. Eppure è la zona più affollata in tutto l’arco della giornata, a partire proprio dal mercato coperto, dove tanti vanno a fare la spesa».
«Anziché offrire pulizia e sano decoro, però, intorno alle quattro mura del mercato c’è sempre sporco: gli operatori ecologici passano, forse, ma non abbastanza. Crescono le erbacce, ci sono le buche nell’asfalto. E sono gli stessi commercianti che vendono pesce fresco, tutti i giorni, a dover sopportare sacrifici e lavare l’asfalto con il disinfettante per non far sentire cattivi odori a chi abita lì vicino. E nei dintorni non va meglio: le strade circostanti sono piene di buche e i marciapiedi hanno crepe di 20 centimetri, tanto che in via Marconi qualcuno ha preso una distorsione alla caviglia; i tombini non ricevono la pioggia, e da vent’anni tocca ai commercianti alzarli durante i temporali per far defluire l’acqua ed evitare allagamenti. Tocca ancora ai commercianti pulire davanti al proprio negozio quando, in primavera, fioriscono i platani e i marciapiedi di via Colombo diventano appiccicosi e neri. In alcune zone mancano persino i cestini. E allora cosa succede? Il cittadino o il turista, deluso e stanco del degrado, finisce per buttare tutto per terra. Non è giusto, ma è come una forma di protesta. Perché, invece di sperperare soldi per opere nuove e magari inutili, non sistemiamo strade e marciapiedi, le aree verdi e le strutture che possediamo anziché farle arrivare al degrado assoluto? Capisco perfettamente che non si può fare tutto, che ci vuole tempo e denaro, ma serve soprattutto tanta buona volontà: perché il decoro non è una spesa più grossa delle altre. E questo non vale solo per il centro, naturalmente: tutti gli altri quartieri – a partire da Salciaina, Cassarello, Zona Nuova – dovrebbero essere più curate. E’ una questione di rispetto, per i residenti e per i turisti. Follonica è bella, ma è come avere una Ferrari e tenerla in garage senza benzina».