GROSSETO – Trasferta estera per due portacolori del Triathlon Grosseto, di scena in terra austriaca, precisamente nella regione della Stiria. Paolo Tontoranelli (a sinistra nella foto) in qualità di atleta e David Bausani (a destra nella foto) come suo supporter, hanno partecipato alla prima edizione dell’Austria eXtreme Triatlhon. La gara si differenziava dalle quelle classiche su distanza Ironman per l’elevato dislivello altimetrico (5800 mt totali) da percorrere sia in bici che a corsa e dalla formula di totale autogestione della gara, per cui la presenza del supporter atto ad approvvigionare di cibo ed assistenza il proprio atleta. Erano 51 gli atleti partecipanti alla gara che ha preso il via alle 4:30 del mattino di sabato 27 giugno con la frazione di 3,8 chilometri di nuoto nel fiume Mur, alla periferia di Graz, con l’acqua ad una temperatura di 15°C.
Dopo 1h05′ Paolo Tontoranelli usciva dalle fredde acque del fiume e cominciava la durissima frazione bici. Il percorso prevedeva un dislivello altimetrico di 3900 mt, dovuto da 3 salite rispettivamente di 20, 25 e l’ultima, il terribile Solkpass, di 13 km con pendenze del 12%. Proprio sul Solkpass, Tontoranelli ha dovuto combattere anche contro il meteo avverso che aveva scatenato, ai 1800 mt di quota, un temporale di forte intensità con forte vento e freddo rendendo anche la successiva discesa molto pericolosa.
Superata indenne, dopo 8 ore, la frazione ciclistica, rimaneva da affrontare l’ultima frazione di 44 km di corsa con un dislivello di 1900 mt. Da questo punto Tontoranelli ha corso in totale autosufficienza dato che il regolamento della gara prevedeva che solo dal km 28 il supporter dovesse correre con il proprio atleta. E così David Bausani, dopo aver supportato in auto il proprio atleta per tutta la frazione ciclistica, attendeva il proprio atleta all’ultimo check point ed indossato anche lui uno zaino idrico con cibo, viveri, lampada frontale, accompagnava Tontoranelli negli ultimi 16 km di salita fino a toccare di nuovo i 2000 mt di quota percorrendo ripidi sentieri, ma in uno scenario meraviglioso tra boschi, prati e ruscelli, fino a ridosso del ghiacciaio Dachstein e poi fino al sospirato traguardo tagliato in 13^ posizione assoluta dopo ben 15h45′ di grande fatica. Un grande abbraccio dopo la finish line tra atleta e supporter sanciva la condivisione dell’avventura austriaca.