ORBETELLO – Dal 1555 al 1802 Orbetello è stato la capitale del “Reale Stato dei Presidi Spagnoli” e centro di vicende politiche e militari che hanno coinvolto le grandi potenze europee tra il XVI e il XVIII secolo.
In questo contesto storico si svolse l’ultima rilevante battaglia della guerra dei trent’anni: il memorabile assedio di Orbetello del 1646.
Navi francesi inviate dal Cardinale Mazzarino, al comando di Duca di Breseé, oltre a un contingente di terra capitanato dal Principe Eugenio Tommaso di Savoia strinsero d’assedio lo Stato dei Presidi e dopo aver conquistato la Rocca di Talamone, quella di Porto Santo Stefano e il Forte delle Saline di Albinia strinsero d’assedio la piazzaforte di Orbetello.
L’assedio, durato dall’otto aprile al 12 luglio, si concluse con la vittoria degli spagnoli al comando del generale Della Gatta che costrinsero i franco piemontesi ad abbandonare il campo dopo cruente battaglie, non riuscendo nell’impresa di conquistare la piazzaforte spagnola.
È questa la cornice storica entro la quale si inserisce l’iniziativa-evento che il Comune di Orbetello presenta con la seconda edizione. Evento di carattere storico-culturale, ma anche di attrattiva turistica, nel quale molteplici associazioni del territorio danno il loro apporto per la buona riuscita della manifestazione. Ciascuna associazione e gruppo dà il proprio apporto concorrendo a riportare il territorio di Orbetello al 1646.
Per quattro giorni, quest’anno, 2-3-4-5 luglio, si rivivranno momenti che hanno segnato la storia del nostro territorio, ma anche vicende politiche e militari europee.
Prendendo spunto dai libri di Gualtiero Della Monaca, “1646 – Orbetello, l’Assedio memorabile, storia, personaggi, cartografia, letteratura”, ma anche dal libro di Ennio Graziani “La strolaga di Tolone, storia di una morte annunciata e delle conseguenze che ne derivarono”, vengono messe in scena le rappresentazioni che caratterizzano l’evento, che sono, quest’anno: a Talamone, il 2 luglio, il 3 al Forte delle Saline di Albinia e il 4-5 a Orbetello. Ci saranno conferenze con presentazioni di libri, teatro, mostra delle carte d’epoca dello Stato dei Presidi, cortei storici, rievocazione dell’assedio e la cena del Governatore; mostre di quadri caravaggieschi (il tutto come illustrato nel programma stilato per la manifestazione).
Per il programma cliccare QUI