di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Speranze per il piccolo Gughi, ma anche per tanti altri bambini. L’associazione Tutti per Guglielmo Onlus muove passi importanti e questa mattina, nella sala del consiglio comunale, alla presenza dei genitori del piccolo Guglielmo e del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, il professor Steven Gill, neuro chirurgo presso l’ospedale Royal Children Hospital di Bristol, in Inghilterra, ha spiegato il proprio sistema rivoluzionario CED, a cui è stato sottoposto Gughi. Non a caso l’associazione sta supportando il progetto, finanziandolo e raccogliendo ulteriori fondi per renderlo accessibile ad altri 18 bambini.
«Il tumore cerebrale che colpisce i bambini a livello del ponte encefalico è quello con più alta mortalità – ha detto Gill -, in alcuni casi neanche la chemioterapia è efficace. Occorre quindi sviluppare delle cure che abbiano effetto più mirato e preciso». Per questo il sistema attuato a Bristol prevede lo sviluppo di cateteri ad infusione che blocchino il reflusso di sostanza iniettata per curare il tumore e al tempo stesso consentano un intervento mirato. La struttura si è dotata di software e robot che con estrema precisione, attraverso un port in titanio piazzato nella scatola cranica del paziente, riesce ad avere una maggiore efficacia.
«La sostanza che usiamo per curare il tumore è chiamata carboplatino, è piuttosto vecchia – aggiunge Gill -, con la ricerca però, stiamo cercando di trovare anche nuove soluzioni che possano portare vantaggi ulteriori. Questo tipo di cure sono state attivate soprattutto su pazienti affetti dal morbo di Parkinson, ottenendo ottimi risultati. Da qui il passaggio ai bambini colpiti da questo tipo di tumore, con l’intento di raccogliere fondi per la ricerca e i trattamenti». La Funding neuro, ad esempio, è un’associazione che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca in questo settore medico. In fatto di fondi raccolti però, molto sta facendo anche la Tutti per Guglielmo onlus, grazie anche al cuore dei maremmani. Questa mattina, infatti, è stato donato un assegno di 78.421 euro. Soldi raccolti presso le filiali della Banca della Maremma e che serviranno a dare speranze a tanti altri bambini.