GROSSETO – Nuovo vertice per il Comitato di partecipazione della Asl 9, l’organo di confronto e supporto alle Aziende sanitarie per migliorare accoglienza, qualità dei servizi e comunicazione con gli utenti.
Nel corso di un incontro, che si è svolto nei giorni scorsi a Villa Pizzetti, sede della Direzione aziendale della Asl 9, sono stati, infatti, nominati il coordinatore e il vicecoordinatore.
Sono, rispettivamente, Alessandro Monaci, medico grossetano da sempre impegnato nel volontariato, in particolare con l’Associazione genitori di bambini portatori di handicap, e di Emanuela Raponi, avvocato, delegata della Federconsumatori. I nuovi vertici rimarranno in carica per tre anni.
All’incontro hanno partecipato anche il direttore generale, Daniele Testi, e il direttore sanitario, Paola Bonini, che hanno ribadito l’importanza delle funzioni del Comitato e hanno ringraziato le associazioni che ne fanno parte, per il loro puntuale supporto a molte attività dell’Azienda, nel rapporto con i cittadini.
Del Comitato, infatti, possono far parte le associazioni di volontariato, gli organismi di tutela e le associazioni di promozione sociale (che hanno i requisiti di legge), presenti sul territorio provinciale. L’adesione avviene su base volontaria e sottoscrivendo uno specifico protocollo. Non possono farne parte le associazioni che hanno rapporti economici continuativi con l’Azienda. Secondo l’elenco aggiornato a febbraio 2015, il Comitato di partecipazione della Asl di Grosseto (rappresentata all’interno dell’organismo dal direttore generale e dal responsabile dell’Ufficio relazioni con il pubblico), è composto da 27 associazioni di volontariato e di tutela.
I Comitati sono previsti dalla normativa nazionale e regionale per favorire la partecipazione e il controllo da parte degli assistiti sulla qualità dei servizi erogati, nonché sulle attività di informazione ai cittadini. Sono, quindi, un momento di incontro e confronto tra Aziende e utenti, attraverso le loro rappresentanze, in cui vengono affrontati e discussi temi che riguardano la partecipazione, l’accoglienza, l’informazione, la pubblica tutela, le indagini di soddisfazione, l’umanizzazione e il miglioramento della qualità dei servizi erogati.