SORANO – «E’ auspicabile che non appena possibile il nuovo assessore all’ambiente della Regione Toscana Fratoni riprenda il confronto con Ato rifiuti, Sei e i comuni della zona sud avviato nei mesi scorsi dall’allora assessore Bramerini. Più in generale è necessario che l’assessore e la giunta prendano conoscenza dei problemi emersi nell’area Grosseto-Siena-Arezzo dalla costituzione dell’Ato sud in poi e valutino anche con l’Anci le risposte che possono essere trovate». Questo il parere di Pierandrea Vanni, vicesindaco di Sorano e componente del direttivo regionale di Anci.
«Fra i problemi aperti va considerata ovviamente la convenzione Ato-Futura per le Strillaie con tutto quello che ne consegue – aggiunge Vanni -. Al di là delle posizioni e delle proposte che il Movimento 5 stelle porta avanti e delle iniziative che ritiene di prendere, non c’è dubbio che l’esperienza acquisita fino ad oggi registra non solo un ruolo insoddisfacente da parte dell’Ato e delle sue strutture ma anche una sottovalutazione complessiva, che chiama in causa i Comuni maggiori, del ruolo e delle richieste dei Comuni minori, il cui peso all’interno dell’assemblea dell’Ato è assolutamente marginale».
«Sul fronte poi del gestore unico Sei – conclude Vanni – emerge sempre più chiaramente una organizzazione ingessata dalla burocrazia interna, non flessibile come invece richiederebbe il servizio che deve assicurare, poco disponibile alla collaborazione con i Comuni e non sempre all’altezza dei costi, pesanti, che richiede».