MARINA DI GROSSETO – «Apprendiamo che il presidente della Provincia avrebbe trovato per i parcheggi del litorale soluzione, che mette d’accordo amministrazioni, operatori del turismo, comitati locali e associazioni di tutela dell’ambiente. Tale soluzione consisterebbe nell’aprire alcuni parcheggi a pagamento in pineta. Ci teniamo a sottolineare che questa associazione non è stata mai interessata ad un processo decisionale, né tantomeno condivide questa decisione». Così Michele Scola, presidente dell’associazione ambientalista Italia Nostra Grosseto, interviene sull’annosa questione relativa ai parcheggi nella pineta di Marina.
«Da molti anni denunciamo ormai come il problema dei parcheggi non sia mai stato affrontato seriamente dalle amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 40 anni. Invece di creare un sistema virtuoso di parcheggi esterni, serviti da navette per la spiaggia, si è preferito regalare suolo edificabile alla speculazione edilizia, sacrificando come sempre il bene comune all’interesse privato. I parcheggi in pineta sono stati sempre concessi con ordinanze sindacali sul filo sottile della legittimità, anche in zone di bosco percorse da incendio, dando ai cittadini un pessimo esempio di come aggirare la legge – aggiunge Scola -. Proprio in un paese che ha estremo bisogno di legalità, e dove l’elusione delle normative è prassi, come può una carica pubblica, quale il sindaco o il presidente della Provincia, dare ai suoi cittadini, specialmente ai giovani, questi esempi deleteri? E come può giustificare le proprie incapacità politiche con la scusa degli ostacoli posti dagli ambientalisti? Le associazioni e i comitati non hanno potere decisionale, come tutti sappiamo, ma solo forza persuasiva».
«Hanno ragione gli operatori del turismo ad arrabbiarsi: proprio questo stato di cose, indeciso e confusionale, ha permesso che nascessero attività commerciali e di ristorazione proprio in mezzo alla pineta, creando aspettative economiche ed occupazionali che non avrebbero mai potuto concretizzarsi – prosegue Scola -. Non vi è mai stata una pianificazione urbanistica e paesaggistica seria. Come possono le attività produttive legate al turismo a contare sul dilettantismo della pubblica amministrazione? La scelta più saggia è quella di istituire navette efficienti tra Grosseto, Marina, Principina, Castiglione e le altre spiagge del litorale. Siamo inoltre convinti che gli operatori del turismo balneare più intelligenti già da tempo sanno che, anche con un loro eventuale contributo economico a questo servizio, si potrà dare al turismo maremmano un alto valore aggiunto, amplificato dai servizi ecologici e paesaggistici che il nostro ambiente, opportunamente tutelato, è in grado di dare».
«Questa associazione, pertanto, esprime un parere nettamente contrario alla realizzazione dei parcheggi in zone dove la legge non lo permette, ed agirà nelle opportune sedi qualora sia riscontrabile un abuso dei poteri d’ufficio concessi alla pubblica amministrazione – conclude Scola -. Auspica che i rappresentati delle istituzioni territoriali possano maturare nell’interesse della collettività migliore attenzione per la legalità e la lealtà politica. Per il raggiungimento di questi obiettivi e non per discutibili compromessi, siamo a disposizione».