di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Se non è caos totale poco ci manca. Tra scandali, compravendite di partite e fallimenti, il pallone è un’altra volta a rischio scoppio. A rimetterci potrebbe essere soprattutto la Lega Pro, strangolata dai debiti con tante società a rischio iscrizione. Mentre le indagini della procura vanno avanti c’è il rischio concreto di uno slittamento dei campionati per quanto riguarda la Lega Pro. Ma le inchieste sulla corruzione attraversano anche Serie B, Lega Pro e Serie D, al punto che la paralisi sembra prossima e comprendere come verranno allestiti i prossimi tornei nazionali diventa un bel rebus. Intanto si avvicina la data delle iscrizioni, fissata per il 30 giugno. Molte le società che ci arrivano con il fiato corto e con problemi finanziari. Affanni che, da questo punto di vista, non investono il Grosseto, alle prese con altre problematiche. Piero Camilli, l’uomo che ha sempre garantito in prima persona per il Grifone, di garanzie sembra non volerne più dare.
Poche certezze in ballo, quindi, in questi ultimi giorni che separano da una sorta di conto alla rovescia che lascia i tifosi biancorossi in una sofferente attesa. Niente di nuovo da queste parti, con il Grosseto che ormai è perennemente in vendita, senza però esserlo mai stato a tutti gli effetti. Paradossi che accompagnano il Grifone verso l’ennesimo bivio estivo dal sapore della sopravvivenza. Resta difficile pensare che alla fine Camilli compia proprio il passo più doloroso della non iscrizione, malgrado le dichiarazioni ufficiali non ammettano repliche. Più logico pensare ad una iscrizione che comunque potrebbe arrivare in attesa degli eventi. Da un lato una cessione che comunque potrebbe concretizzarsi a posteriori, dall’altra un caos ripescaggi che alla fine potrebbe vedere il sacrificio indiretto del Grifone, qualora la Viterbese riuscisse ad ottenere il pass per la Lega Pro. Un rebus nel rebus quello del Grosseto, con la soluzione in possesso del solo Camilli.