di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Si chiude in attivo il bilancio del 2014 di Grossetofiere. Il segno positivo va sugli 11.426, 27 euro, ma il dato potrebbe essere migliore se consideriamo i circa 85mila euro di ammortamenti. «E’ una rara eccezione di società partecipata direttamente dagli enti pubblici, ma che opera in completa autonomia finanziaria – spiega il direttore Carlo Pacini (a sinistra nella foto) -. In sintesi abbiamo tutti gli oneri degli enti pubblici, ma il mantenimento non deriva dal settore pubblico. Portare in attivo un bilancio senza il contributo pubblico è un ottimo risultato, anche perché non graviamo sui cittadini. Se ad esempio il bilancio è in perdita, recuperiamo con le nostre riserve».
Nell’esercizio 2014 è stata adottata una strategia di contenimento, i costi della produzione sono diminuiti di circa il 30% rispetto all’anno precedente, effettuando tagli sui servizi e sul personale dipendente. Ai fronte di minori investimenti sono diminuiti anche i ricavi, ma solamente del 5%.
«Grossetofiere, in un periodo di profonda crisi economica e politica, è riuscita a mantenere salda la sua situazione finanziaria, questo significa che ci sono tutte le premesse e le basi per un ulteriore salto di qualità – aggiunge il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Il 98% dei ricavi deriva da manifestazioni organizzate esclusivamente da Grossetofiere e solo il 2% da affitti a società terze. Questo dato ci fa capire come sia poco sfruttato il centro fiere che senza Grossetofiere sarebbe una cattedrale nel deserto. Gli stessi soci pubblici non riescono a canalizzare sul quartiere fieristico cittadino le proprie manifestazioni, per non parlare della Regione Toscana e Toscana Promozione che preferiscono location anche più improvvisate piuttosto che veicolare le proprie attività sul centro fiere cittadino».
In ogni caso nel 2014, nelle sue rassegne fieristiche, Grossetofiere ha ospitato 520 espositori e 48mila visitatori, facendo registrare un +4% di espositori e confermando il numero di visitatori dell’anno precedente. Quattro le grandi manifestazioni di Grossetofiere: la mostra scambio auto e moto d’epoca (21-22 marzo), la 36^ Fiera del Madonnino (24-27 aprile), AMO! (4-5 ottobre), Oltre Idea Sposi (15-16 novembre).
Già nell’anno in corso però, i numeri danno ancora ragione a Grossetofiere, ad esempio la 37^ Fiera del Madonnino ha fatto registrare 40.827 visitato, contro i 38059 del 2014, ma con un giorno festivo in meno. Inoltre nel sabato del 25 aprile si è registrato il record storico di affluenza con 19.715 visitatori. Ma c’è di più, perché nonostante la cattiva congiuntura economica, il numero di espositori dell’edizione 2015 è il più alto mai fatto registrare. Significativo è l’incremento del 20% di espositori provenienti da altre regioni che testimonia come la manifestazione stia assumendo un carattere sempre più nazionale. Anche il fatturato relativo alla manifestazione 2015 ha fatto registrare un +3%.
Tra le novità del 2015 figura il Game Fair, unico evento di country festival organizzato in Italia, che ha registrato, nella prima edizione a Grosseto, 35mila visitatori, con l’80% proveniente da fuori provincia. In questo caso si è trattato di una “joint venture” con circa 250 gli eventi dedicati alla equitazione, cinofilia, tiro sportivo e attività outdoor. Il Centro Fiere è stato suddiviso nella parte espositiva con le più grandi e note marche dell’armeria italiana e in una ampissima area eventi dove è stata creata un’area appositamente allestita con 14 poligoni di tiro al volo dove ogni visitatore interessato anche senza porto d’armi ha potuto cimentarsi in questa disciplina sportiva. «Speriamo che il Game Fair si leghi anche in futuro al centro fiere – concludono Vivarelli Colonna e Pacini -, le premesse e i risultati fanno pensare in maniera positiva e i primi commenti di Fiera di Vicenza sembrano confermare questa volontà. Grossetofiere è stato ampiamente all’altezza dell’importanza della manifestazione sia nell’organizzazione logistica dell’intero evento che nella complicata preparazione delle aree».