GROSSETO – E’ stata effettuata la gara relativa al lotto n.15 per “lavori di ripristino delle sezioni di deflusso del fiume Albegna danneggiati dalle calamità dell’ottobre 2014, prosecuzione dei lavori di rimozione dei macrorinterri in alveo – Comune di Orbetello”. Il lavoro, finanziato dalla Regione Toscana, è stato dichiarato urgente ed indifferibile per consentire di ripristinare la capacità idraulica del Fiume Albegna prima della prossima stagione invernale.
A seguito degli eventi alluvionali del 12 novembre 2012 e delle successive eccezionali precipitazioni atmosferiche abbattutesi negli ultimi anni nel comprensorio delimitato dai fiumi Osa e Albegna, è stato redatto il progetto definitivo esecutivo, approvato con Decreto del direttore generale dall’importo complessivo di concessione di 1milione 100mila euro.
L’appalto è stato aggiudicato in via provvisoria all’impresa Tognetti Fabio, con sede in Pontasserchio, in provincia di Pisa. I lavori inizieranno il 23 luglio prossimo e avranno durata 60 giorni. L’impresa dovrà realizzare tutti gli interventi consistenti nel ripristino delle sezioni di deflusso del fiume Albegna mediante la movimentazione del materiale presente all’interno dell’alveo, nonché provvedere al suo allontanamento dalla sezione idraulica. Detti interventi sono volti al ripristino della capacità di deflusso del corso d’acqua portandola il più possibile vicino ai valori di portata caratteristici delle sezioni originarie omologate con il progetto di sistemazione idraulica del 1967.
Il tratto interessato è lungo circa 3 km e va da 500 mt a monte del Torrente Magione fino a 300 mt a valle del Fosso Patrignone, per un totale di 235.000 metri cubi di terra da scavare. «Proseguono i lavori sul fiume Albegna e con l’aggiudicazione dell’appalto di questo lotto verranno aperti contemporaneamente altri quatto cantieri – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Fabio Bellacchi (nella foto) -. Lo scavo avverrà contemporaneamente sulle due sponde del Fiume Albegna e vedrà impegnate quattro squadre operative, due per sponda, con dumper, escavatori e ruspe».