di Daniele Reali
GAVORRANO – Tricolori alle finestre e festa dappertutto, le bandiera americana e quella inglese sul balcone del municipio. Sono alcune delle immagini che ci regalano ancora oggi i diari scritti dai partigiani nel 1944, quando, il 22 giugno, i soldati americani liberarono Gavorrano e il giorno seguente Scarlino.
Momenti di storia, quella con la “s” maiuscola, che stamattina sono stati ricordati durante il consiglio comunale straordinario e aperto in occasione del 71esimo anniversario della Liberazione di Gavorrano e Scarlino.
Una cerimonia semplice alla quale ha partecipato insieme al sindaco Elisabetta Iacomelli, a tutti i consiglieri di Gavorrano e a una rappresentanza del comune di Scarlino anche il segretario provinciale dell’Anpi, Nello Bracalari, e Paolo Bicecchi, fratello di Dante Campori, il partigiano di Ravi, giustiziato dai nazifascisti proprio prima dell’arrivo delle truppe alleate.
Ad organizzare la cerimonia il comune e l’Anpi di Gavorrano e Scarlino, presente oggi con il presidente Leo Barbi.
Durante la seduta straordinaria sono stati ricordatii valori della Resistenza, attuali ancora oggi, e alcuni episodi legati alla vita di quei partigiani che lottarono per liberare la Maremma.
Particolarmente toccanti le parole di Paolo Bicecchi (nella foto), emozionato nel ricordo del fratello e di quegli anni difficili, ricostruiti anche da Patrizia Scapin, consigliere di minoranza, che sulla figura di Campori si è soffermata per ripercorrere la sua storia di giovane partigiano.