SOVANA – L’amministrazione comunale ha posto alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e all’agenzia del Demanio (cioè la proprietà)la necessità di esaminare al piu’ presto congiuntamente la situazione della Rocca Aldobrandesca di Sovana che ha bisogno di urgentemente di manutenzione ordinaria e di interventi straordinari.
Come è noto a seguito di ripetute segnalazioni del Comune, del sopralluogo congiunto Soprintendenza-Comune avvenuto in data 12 settembre 2013 dal quale è emerso che lo stato conservativo del complesso presenta alcune criticità, e delle ordinanze del sindaco del 25 novembre 2013 e dell’8 gennaio 2014 per la rimozione degli stati di pericolo, la Soprintendenza ha fatto effettuare nel febbraio 2014 un sommario intervento, chiedendo e ottenendo la disponibilità come sede del cantiere, dell’area prospiciente la Rocca, unica proprietà del Comune (il compendio demaniale in oggetto fu concesso in uso governativo alla Soprintedenza per i beni Architettonici con verbale di consegna del 28 aprile 1976).
Successivamente, nel gennaio 2015, la Soprintendenza comunicava l’installazione sulla parete lato ovest di un sistema di protezione provvisionale contro la caduta di frammenti di muratura mediante la messa in opera di una paratia in rete metallica ad alta resistenza.
Resta intatto – si sottolinea ora da parte del Comune con una lettera a firma del sindaco Carla Benocci e dell’assessore alla cultura e ai beni culturali Pierandrea Vanni – il problema generale dello stato di conservazione della Rocca Aldobrandesca, sicuramente precario in più punti, e che richiede un progetto di interventi nel breve e medio periodo anche per prevenire sempre possibili situazioni di pericolo. Si rende quindi necessario, a nostro avviso, fare il punto sugli interventi effettuati e su quelli necessari, nella prospettiva di una forte valorizzazione della Rocca, nell’ambito del Polo museale ed espositivo sovanese..
Per questo il Comune chiede formalmente alla Soprintendenza di promuovere un incontro con tutti gli enti interessati, per il quale si rende sin da ora disponibile
Con l’occasione il Comune chiede anche di avere informazioni sulla proprietà dei ruderi della Chiesa e del Convento di San Benedetto di Montecalvello, sempre a Sovana.