GROSSETO – Un record mondiale, uno europeo e tre italiani nel pomeriggio della seconda giornata agli Italian Open Championships 2015 di Grosseto, meeting di atletica paralimpica e ottava tappa del circuito IPC Athletics Grand Prix, valido come Campionati Paralimpici Assoluti. Nel salto in lungo T42, il danese Daniel Jorgensen ottiene uno strepitoso 6.53 con vento nullo, al sesto e ultimo tentativo a disposizione: è il nuovo primato iridato, che supera di due centimetri il 6.51 da lui realizzato la scorsa settimana, il 5 giugno a Leverkusen in Germania, dove ha battuto il 6.50 del tedesco Wojtek Czyz che risaliva alle Paralimpiadi di Pechino nel 2008. «Sono molto orgoglioso di questo record del mondo – le sue parole – è una sensazione meravigliosa, per essermi migliorato nell’arco di pochi giorni. Le condizioni qui erano ottime, senza un filo di vento. Sapevo di avere la misura in me oggi. Questa è un’ottima premessa in vista degli Europei del 2016 a Grosseto. Il pubblico è stato fantastico, come se fosse qui con me».
Nei 400 metri il francese Pierre Fairbank riesce a stabilire il record europeo con 50”22, migliorando di un decimo il 50”32 ottenuto due anni fa in semifinale ai Mondiali di Lione, nella categoria T53 in carrozzina. Il 43enne nato e cresciuto in Nuova Caledonia, nell’Oceano Pacifico, è il campione europeo in carica di 200 e 800 metri, oltre a essere impegnato nella città di Noumea come consigliere comunale: «E’ la mia prima volta a Grosseto, questa è una pista molto rapida. Ho cercato di mantenere la mia velocità e di restare in testa, anche se mi sentivo stanco perché nelle ultime settimane ho già partecipato a tre meeting».
Poi tre primati italiani: sulla pedana del peso è di nuovo protagonista Moreno Marchetti(Gs Paralimpico Difesa) con 9.05 tra gli F43, incrementando quindi il suo 8.60 della scorsa edizione. Secondo record nazionale per il lanciatore sardo in questa rassegna, dopo quello della giornata inaugurale nel giavellotto. «Una grande gioia – esulta – finora i nove metri erano sempre rimasti un tabù, e qui ho raccolto i frutti della preparazione. Ora voglio continuare questa bellissima avventura». Migliori prestazioni italiane anche di Francesco D’Anna (Polisportiva Incontro Alcamo) nel peso F34 con 5.77 e per Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) nel lungo T37 con 3.41 (+1.3). Si comporta benissimo Martina Caironi (Fiamme Gialle) nel lungo T42, con 4.55 ventoso al secondo salto (+2.2) e 4.53 regolare nel quinto (+1.2), a pochi centimetri dal suo record mondiale di 4.60: «Sono contenta, perché sui 100 metri ho sofferto il caldo, ma nel pomeriggio ho tirato fuori le energie. Ci tenevo davvero a fare una buona prestazione». Sui 400 T44 Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia) firma il secondo risultato mondiale dell’anno con 55”70, mentre sui 400 T35 Oxana Corso (Fiamme Gialle) corre in 1’21”75 e nel disco F11 Assunta Legnante (Anthropos Civitanova Marche) lancia 24.05. Vicini ai primati italiani di categoria Luca Campeotto (Atletica 2000) con 1’04”23 sui 400 T43 eSimone Giovarruscio (Athletic Terni) che lancia 33.36 nel disco F37. In chiave internazionale, da segnalare anche il 49”21 del messicano Jorge Gonzales sui 400 T12, il notevole 6.98 (-2.6) del 18enne malese Abdul Latif Romly nel lungo T20 e la colombiana Maritza Arango con 2’18”91 sugli 800 T11.