GROSSETO – Prime gare e primo record italiano agli Italian Open Championships 2015, meeting di atletica paralimpica e ottava tappa del circuito IPC Athletics Grand Prix, valido come Campionati Paralimpici Assoluti. L’autore dell’impresa, nella giornata inaugurale allo stadio Zecchini di Grosseto, è il lanciatore sardo Moreno Marchetti (Gs Paralimpico Difesa) che con 23.02 nel giavellotto F43 migliora nettamente il 20.31 da lui stabilito l’anno scorso nel capoluogo maremmano.
«Superare il primato e i propri limiti – dichiara soddisfatto – è sempre un’emozione nuova. Questo è un risultato inaspettato, perché ultimamente ho avuto poco tempo per allenarmi. Il mio obiettivo adesso è di raggiungere i minimi di qualificazione per i Mondiali di Doha di questa stagione e per gli Europei di Grosseto dell’anno prossimo. Ma l’impegno più ravvicinato sarà con i Mondiali militari in Corea, e lavorerò per ottenere risultati con le stellette».
Infatti è un militare, che nel dicembre 2010 ha subito l’amputazione di entrambi i piedi in un incidente automobilistico, mentre tornava a casa dalla caserma. Non si è perso d’animo e ha ripreso a fare attività sportiva, appassionandosi all’atletica leggera. Sempre nel giavellotto, si conferma su ottimi livelli Giacomo Poli (Atletico H Bologna) con 41.44 nella categoria F44, appena due giorni dopo il suo record italiano di 44.22 a Parigi. Visibilmente delusa della sua prestazione l’argento europeo del salto in lungo T11 Arjola Dedaj, che non ha voluto rinunciare a entrare in pedana nonostante una microfrattura al piede di stacco. L’azzurra della H2 Dynamic Handysports Lombardia, tenace combattente, vince comunque il titolo assoluto atterrando a 4.02.
In chiave internazionale, la miglior prestazione del pomeriggio arriva dal giavellotto maschile F42 per merito dell’islandese Helgi Sveinsson che sfiora il record europeo con 52.61 nel primo lancio, ad appena tredici centimetri dal 52.74 del danese Jakob Mathiasen stabilito alle Paralimpiadi di Sydney nel 2000, e a soli diciotto dal primato mondiale di 52.79 del cinese Yanlong Fu (a Londra 2012). Al femminile, 37.38 per la britannica Hollie Arnold nel giavellotto F46. La fuoriclasse ucraina Oksana Zubkovskasalta 5.85 (+0.8) nel lungo F12, invece il campione paralimpico del disco F52, il lettone Aigars Apinis, si impone con la misura di 20.26. Bella sfida nel lungo T12 con il successo del malese Mohamad Ishak, autore di un 6.83 (-1.4) al quinto ingresso in pedana per avere la meglio nei confronti del sudafricano Hilton Langenhoven, secondo con 6.61 (-0.1).
Spettacolari le gare dei 1500 metri, con sei diverse serie: in evidenza la colombiana T11 Maritza Arango (4’51”66) e la tunisina Somaya Bousaid che corre in 4’26”88 tra le T13. In apertura, protagonisti anche alcuni ragazzi “speciali” dell’associazione grossetana Skeep in una gara-esibizione sul rettilineo dello stadio.