SATURNIA – Pranzo sociale per tutti gli anziani di Saturnia in programma domenica 14 giugno alle 13 nella sala “Onorato Bartolini”.
La Consulta per il sociale di Saturnia organizza una giornata dedicata a tutti i nonni della frazione di Saturnia per trascorrere in allegria una domenica tra canti, balli e performance teatrali. Infatti, dopo il pranzo, alle ore 15.30, i volontari si esibiranno nello spettacolo dal titolo “La piscina del paradiso” per offrire un momento piacevole e ricreativo a tutti i presenti. “Il pranzo e lo spettacolo che offriamo agli anziani del paese – spiegano le presidenti delle Consulte per il sociale di Manciano e Saturnia, rispettivamente Cinzia Tomassoli e Chiara Bindocci – vogliono lanciare un messaggio ben preciso: i volontari della consulta sono a disposizione degli anziani, per soddisfare loro qualsiasi esigenza. E’ importante la collaborazione di tutti, dei soggetti più deboli in primis che debbono lasciarsi assistere e non aver paura di chiedere aiuto. La comunità è ancora sconvolta per la morte di un uomo di 65 anni, ritrovato cadavere in mezzo all’immondizia ed escrementi nella propria abitazione. Un fatto grave che fa riflettere su come la solitudine determini i destini delle persone più svantaggiate”.
Nella stessa direzione si pone l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Manciano Andrea Teti: “Abbiamo lavorato duramente per costruire una rete capillare di solidarietà sul nostro territorio a partire da Manciano. A Saturnia abbiamo trovato terreno fertile, cittadine e cittadini disponibili a lavorare insieme per tendere una mano a chi ha bisogno, agli ultimi, alle fasce deboli, alle persone in difficoltà economica, agli anziani. Tutto si basa sul libero volontariato. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con le Consulte sociali di Manciano e Saturnia e con il mio assessorato, va proprio in questa direzione. Offrire una giornata diversa, anche divertente, agli anziani soli, stare insieme, conoscersi e instaurare un rapporto di fiducia, di aiuto e di sostegno reciproco all’interno della propria collettività”.