SORANO – Il settantesimo anniversario della Liberazione nazionale è l’occasione per l’amministrazione comunale per ricordare quanti combatterono e caddero per liberare Sorano e il suo territorio. Lo farà sabato 13 giugno dalle 10 e 30 con l’omaggio alle lapidi che ricordano il cinquantesimo della liberazione del Comune e il concittadino Ezio Lombardi, barbaramente trucidato alle Fosse Ardeatine.
Davanti al palazzo comunale saranno ricordati i nomi di tutti i caduti, militari, civili e partigiani, il parroco padre Mario reciterà una preghiera e saranno suonati Fratelli d’Italia e la Marsigliese, prima delle note del silenzio.
L’inno francese verrà eseguito, alla presenza del console onorario di Francia a Firenze Isabele Mallez, che ha accolto l’invito del sindaco, in ricordo delle allora truppe coloniali inquadrate nell’esercito francese che per prime, per quanto riguarda gli alleati, entrarono a Sorano capoluogo fra il 13 e il 14 giugno 1944 e sostennero nei giorni successivi una serie di scontri con le truppe tedesche durante i quali morirono alcuni soldati e, a Valle Bisogna, un giovane sottotenente francese.
Durante la successiva cerimonia che si svolgerà nella sala del consiglio comunale, introdotta dal sindaco Carla Benocci, l’amministrazione comunale renderà omaggio con una pergamena ricordo a Rossana Banti, che vive da moltissimi anni nel soranese, giovanissima partigiana dei Gap romani e che pochi mesi fa, a distanza di settanta anni, ha ricevuto le alte onorificenze che le erano state assegnate dalle autorità inglesi per la preziosa e instancabile opera che aveva svolto coni servizi operativi britannici. Riconoscimenti alla memoria verranno consegnati ai familiari di Ezio Lombardi, del giovanissimo concittadino Irno Biondi, morto in un campo di prigionia per soldati italiani in Germania, del coraggioso comandante partigiano Mario Salera, di Mario Ghiara, attivissimo collaboratore con le bande partigiane che operavano nella zona. Infine un riconoscimento verrà consegnato al console Mallez.
La manifestazione sarà conclusa da Emilio Bonifazi, presidente della Provincia e sindaco di Grosseto.