di Barbara Farnetani
GROSSETO – Abusivismo, illegalità, e sicurezza del mondo della notte. Sono i temi trattati in un incontro tra esercenti, rappresentanti di categoria e forze dell’ordine. Il confronto, vvoluto da Ascom, ha affrontato il tema della legalità all’interno dei pubblici esercizi, specie per quanto riguarda discoteche e sale da ballo.
«Non è vero che c’è meno voglia di ballare di un tempo – afferma Maurizio Pasca, presidente Nazionale Silb – c’è meno voglia di andare in discoteca, ma questo dipende anche dal fatto che si scelgono spesso luoghi improvvisati, disco pub o on nightin cascine e castelli, luoghi anche di fascino ma improvvisati e inadatti, locali che non hanno le necessarie autorizzazioni di sicurezza. La fascia di età di chi frequenta la discoteca è scesa, si parla di ragazzi tra i 16 e i 20 anni».
«Bisogna riuscire a far muovere questo mondo in un sistema regolato – gli fa eco Carla Palmieri, presidente Ascom Confcommercio – ci sono imprenditori che hanno investito in questo settore proprio per garantire la sicurezza dei clienti. L’abusivismo, oltre a fare concorrenza sleale, mette anche a rischio l’incolumità degli avventori perché non ottemperano a tutte le leggi. E su questo le istituzioni devono vigilare».
Danilo Ceccarelli, presidente Provinciale Fipe, parla invece di sicurezza «serve un controllo, un monitoraggio del territorio da parte delle forze dell’ordine. Servono postazioni fisse di polizia o carabinieri davanti ai locali, in fondo, escluso il week-end si tratta di 4 o 5 eventi a settimana. Questo garantirebbe la sicurezza non solo degli esercenti, ma anche degli avventori. Basterebbe stilare una sorta di calendario in accordo con le forze dell’ordine».