GROSSETO – Tra i vari punti di protesta nei flash mob della scuola c’è quello del reclutamento che cita: “Chiediamo l’estensione, tramite piano pluriennale di assunzioni, del piano di stabilizzazione ai docenti non inseriti in graduatoria ad esaurimento ma già abilitati all’insegnamento tramite percorso abilitante speciale e tirocinio formativo attivo”. «Non si conosco, ma si ipotizzano, le ragioni recondite che portano “alcuni” a sostenere mediaticamente l’assunzione immediata degli iscritti nelle Graduatorie di II Fascia d’Istituto, ma occorre che gli stessi abbiano ben chiaro il quadro normativo e giurisprudenziale in materia, quadro che forse volutamente si ignora». Scrivono dal Forum Pd Scuola di Grosseto.
«Nell’Articolo 10 del DDL approvato alla Camera di Montecitorio, infatti, è stabilito inequivocabilmente che per quanto concerne gli abilitati Tfa e Pas, esclusi dal Piano assunzioni, è stato previsto un concorso ‘ad hoc’: il concorsone dovrà essere bandito entro il 1° ottobre 2015 e vi potranno accedere, per l’assunzione a tempo indeterminato, “esclusivamente” i candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso o la tipologia di posto per cui concorrono’. Inoltre, è stato previsto un limite al numero di idonei: non potranno essere più del 10% del numero dei posti banditi – aggiungono -. Sempre per il futuro concorso viene previsto che costituiranno titoli ‘valutabili in termini di maggior punteggio: aver insegnato per massimo 180 giorni con contratti a tempo e il titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito a seguito sia dell’accesso ai percorsi di abilitazione tramite procedure selettive pubbliche per titoli ed esami, sia del conseguimento di specifica laurea magistrale o a ciclo unico. Tali graduatorie di merito avranno durata 3 anni».
«Le assunzioni a tempo indeterminato sono sempre avvenute dalle Graduatorie ad Esaurimento e dallo scorrimento delle Graduatorie di Merito dei Concorsi Ordinari e non sono mai avvenute per scorrimento delle fasce relative alle Graduatorie di Istituto, per il semplice motivo che la legislazione vigente non lo prevede essendo queste ultime destinate esclusivamente all’assegnazione delle Supplenze più o meno brevi da parte del Dirigente Scolastico di ogni singola Istituzione Scolastica e non di certo da parte del Ministero – precisano -. Tutto questo perché i Tfa e Pas hanno un titolo che non ha valore concorsuale decretato dal legislatore di allora (2010) con al governo il ministra Gelmini».
«Non c’è nulla di nuovo, dunque, nel piano di assunzioni ipotizzato, se non il numero esemplare di oltre 100.000 unità di personale da stabilizzare da parte di un Governo, che giustamente intende così fortemente accelerare e concludere un processo già in corso, seppur lentamente (progressivo svuotamento delle GAE) e che porrebbe fine ad un lungo ed estenuante fenomeno di precariato.
Crediamo in un dibattito aperto al cambiamento, affinché questo non risulti intriso di falsità e
disinformazione imperante con l’unico scopo di alimentare dubbi, perplessità, incertezze e scoraggiamento generalizzato – concludono -. La nostra speranza è che questa riforma non sia campo di battaglia politico e sindacale. Le regole ci sono, rispettiamole tutti».