di Sabino Zuppa
ORBETELLO – A scuola di gusto e di sapori del mare di Maremma presso grandi chef e noti pescatori della Costa d’Argento. Gli studenti di una università del nord Italia, della facoltà di scienze gastronomiche della provincia di Cuneo, sono scesi per due giorni sulla costa grossetana per imparare direttamente dai protagonisti i segreti sulla cucina marinara e sul trattamento e la valorizzazione del pesce pescato in maniera sostenibile da destinare alle mense dei ristoranti.
Un meeting durato un paio di giorni in cui gli aspiranti cuochi hanno ascoltao le lezioni ed i consigli di due pescatori locali come Paolo Fanciulli di Talamone e Luigi Orlandini dell’Isola del Giglio che sono stati poi appoggiati dallo chef Claudio Bossini dell’osteria Paloma di Isola del Giglio, locale legato all’attività di slow food.
L’esperienza che, questa volta ha scelto come palcoscenico la terra ed il mare maremmano, è legata ad una campagna di esperienze sul campo che la facoltà piemontese organizza per far sì che i giovani possano comprendere direttamente, ascoltando le esperienze di chi vive certe realtà, il patrimonio eno-gastronomico di una determinata località: il tutto legato naturalmente alle tradizioni ed alla cultura locale che racchiude un repertorio vastissimo riguardo alla cucina del pesce di mare.