ORBETELLO – «L’incontro tenutosi presso la sede comunale il 20 febbraio è stato solo l’ultimo di una serie che l’amministrazione comunale ha ritenuto di svolgere con vari portatori di interessi diffusi per la stesura del regolamento Cosap, al quale ho partecipato in veste di tecnico. Spettano invece alla parte politica le scelte e le decisioni in materia di regolamenti comunali. Quindi non ho mai preso, né avrei potuto prendere, impegni sulla definizione del regolamento o su modifiche allo stesso». Così il comandante della Polizia Municipale di Orbetello, Francesco Bettazzi, risponde alla nota di Ascom Grosseto in merito al regolamento Cosap varato dal comune di Orbetello.
«L’orario di occupazione per le attività di somministrazione è già fissato nel regolamento a mezzanotte nel periodo invernale e all’una nel periodo estivo. L’impegno offerto dai gestori di evitare schiamazzi nell’area in concessione non è necessario prevederlo nel regolamento, visto che è già obbligo di legge dei gestori stessi, i quali sono comunque responsabili di quanto avviene all’esterno dell’attività da loro gestita e quindi non si capisce cosa avrei dovuto prevedere di diverso da quanto è stato stabilito – precisa Bettazzi -. A tal proposito ricordo che il compito della Polizia Municipale è quello di tutelare gli interessi dei commercianti allo svolgimento della propria attività di impresa ma anche dei cittadini al giusto riposo, tutelato per legge».
«Passando ad analizzare la questione tende, mi pare che Ascom sollevi una questione di lana caprina. Infatti, per le tende che insistono su occupazioni già in essere il canone non è dovuto, per le altre tende il canone è invece previsto ma in questo caso gli importi per la regolarizzazione sono veramente poco più che simbolici. A proposito di tariffe, Ascom si è “dimenticata” di dire che nella stessa riunione venne richiesto di abbassarle e di rivedere la suddivisione del territorio comunale, cosa che è stata inserita nel regolamento dimezzando di fatto le tariffe per la maggior parte del territorio comunale e quindi appare veramente fuori luogo la discussione su una questione minimale rispetto alla complessità del regolamento».
«Per quanto riguarda le altre due questioni sollevate dalla Confcommercio: rateizzazione del canone e flessibilità del periodo stagionale, la giunta comunale ha aderito completamente alle richieste delle varie associazioni di commercianti prevedendo per l’appunto la suddivisione in quattro rate anziché due degli importi superiori a mille euro, e la fissazione con delibera di Giunta annuale della stagionalità. Spiace rilevare come l’associazione non si sia premurata nemmeno di leggere il regolamento prima di contestare».
«Viene da pensare ad un attacco strumentale, non comprendendo però la differenza tra indirizzo politico e gestione. Cosa c’è di più politico per un comune se non la definizione di regolamenti comunali? Se invece l’attacco è diretto all’operato del sottoscritto e della Polizia Municipale in materia di suoli pubblici, mi pare ingeneroso ma ce ne faremo una ragione. Tengo comunque a precisare che la gestione dei suoli pubblici è entrata tra le competenze del sottoscritto proprio dall’inizio di quest’anno e stiamo cercando di riportare un po’ di ordine e chiarezza senza con ciò venire meno all’attività di prevenzione».