GROSSETO – Nelle scorse settimane gli studenti delle classi V B Scultura e IV A Arti Figurative del Liceo Artistico “L. Bianciardi” di Grosseto, accompagnati dai loro insegnanti Antonella De Felice, Annarita Frate e Biagio Cuomo, sono stati i protagonisti di due importanti esperienze artistico-professionali presso l’Accademia di Belle Arti e le Cave Michelangelo di Carrara e il laboratorio “GRUPPO MOSAICISTI DI RAVENNA mosaic art & conservation studio“ di Ravenna. Gli studenti hanno trascorso là una intera settimana di stage, impegnati in attività professionali in due delle realtà artistiche italiane note, per la loro eccellenza, a livello mondiale. Gli esiti assolutamente positivi dell’esperienza, sia sul piano strettamente didattico sia per gli aspetti più generali inerenti la socializzazione e la frequentazione di realtà formative diverse dalla classica struttura scolastica, dimostrano l’importanza e la straordinaria efficacia di far vivere agli studenti esperienze sul campo in ambiti tecnico- artistici di questo calibro.
I ragazzi della V B Scultura hanno presentato in Accademia i loro progetti per “La Casa dei Pesci”, una iniziativa tutta maremmana nata per sconfiggere la pesca abusiva sulla nostra costa e accolta da tanti artisti di fama internazionale. La prima “pietra” è stata presentata e posta in essere ufficialmente proprio lo scorso 12 maggio a Talamone dal presidente della Provincia Emilio Bonifazi, che ha giudicato l’iniziativa un vero e proprio “Giardino d’arte che proteggerà e abbraccerà le nostre coste”. Sculture da collocare in mare realizzate proprio presso le Cave Michelangelo di Carrara e alle quali anche gli studenti del Liceo Artistico “L.Bianciardi” hanno dato il loro contributo.
Gli obiettivi dello stage hanno riguardato le esperienze di scultura sottrattiva e l’uso delle relative strumentazioni specifiche; le conoscenze sulla tecnologia del marmo di Carrara, forse il materiale lapideo più noto al mondo, e sulle sue intrinseche caratteristiche.
Con il coordinamento del docente di Scultura dell’Accademia di Carrara prof. Piergiorgio Balocchi, i ragazzi hanno potuto utilizzare gli strumenti idonei alla lavorazione del marmo (martelletti pneumatici, frese ad aria compressa ecc.) e conoscere le fasi operative fondamentali per la lavorazione lapidea. Un ruolo di grande rilievo hanno avuto gli studenti dell’Accademia di Carrara che, con spontaneo entusiasmo, hanno saputo assumere un rilevante ruolo di tutoraggio, creando un clima di grande collaborazione. Durante lo stage anche tante visite a laboratori artistici e confronti con scultori ed artigiani del luogo.
A Ravenna invece i ragazzi della IV A Arti Figurative si sono misurati con una delle tecniche più antiche e solide della tradizione figurativa italiana, il mosaico“ Romano Bizantino “.
Dopo la progettazione a tema libero di formelle 40×40, hanno realizzato, affiancati dagli esperti ravennati, veri e propri “quadri di pietra” che dimostrano tutta l’eccellenza della tradizione musiva ravennate e dei loro artisti, noti a livello mondiale.
Sotto la supervisione del Direttore Artistico Marco Santi e della docente Yumiko Hiraiwa del “GRUPPO MOSAICISTI DI RAVENNA mosaic art & conservation studio“ hanno scelto e selezionato le tessere in pasta vitrea e marmi, dopo una accurata individuazione dei colori idonei ai progetti.
Infine sono passati all’apprendimento del taglio, fase delicatissima del mosaico, per procedere all’ultima tappa, quella di collocare le tessere direttamente su supporto con la tecnica Romano Bizantina che prevede, come nei tempi classici, l’applicazione diretta delle tessere sulla superficie muraria, seguendo la traccia del disegno preparatorio. Oggi, invece, la collocazione delle tessere avviene da rovescio, lavorando il mosaico come se fosse un arazzo; solo al termine del posizionamento dei tasselli, l’opera viene ricollocata sulla parete. La scelta di svolgere lo stage a Ravenna nasce dalla consapevolezza che nella città romagnola sono attivi laboratori e sono all’opera mosaicisti di fama internazionale, in grado di guidare gli studenti nell’approfondimento specialistico della tecnica già avvicinata tra i banchi di scuola. Per rendere ancora più efficace l’insegnamento, durante i giorni del corso si sono svolte visite al Mausoleo di Galla Placidia, alla Basilica di San Vitale, al Mausoleo Neoniano e alla chiesa di Sant’Apollinare Nuovo, luoghi dove si conservano i più importanti mosaici della Ravenna antica capitale dell’Impero Romano d’Occidente. La presa diretta degli esempi antichi e dei loro particolari ha fatto sì che il viaggio si arricchisse ulteriormente di valenza formativa.