ALBERESE – Si rinnova l’appuntamento con la pulizia delle spiagge e dei fondali grazie alla campagna nazionale “Spiagge e fondali puliti”. L’iniziativa nazionale della campagna si è tenuta a Marina d’Alberese, nel Parco regionale della Maremma, che quest’anno festeggia i suoi 40 anni. Gli studenti del Polo Bianciardi, del Liceo Scientifico e del Liceo classico scientifico paritario Giovanni Chelli di Grosseto, circa un centinaio in totale, hanno ripulito insieme a Legambiente l’intero tratto di spiaggia. Tra i rifiuti raccolti sulla spiaggia e nella pineta spiccano come sempre tanta plastica e polistirolo rilasciati dal mare. L’iniziativa, organizzata da Legambiente, è stata fatta in collaborazione con il Parco e il Comune di Grosseto.
«Per conoscere il mare e poterlo tutelare bisogna prima conoscere i rifiuti e il danno che questi producono se gettati incautamente in acqua, in spiaggia o in pineta. Parte da questo presupposto il segnale che ogni anno vogliamo dare – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – con la pulizia delle spiagge e delle pinete. Vogliamo sviluppare, soprattutto nei giovani, una maggiore consapevolezza e tutela nei confronti dell’ambiente. È per questo che il nostro scopo non è tanto pulire quanto sensibilizzare i ragazzi e i cittadini a non abbandonare rifiuti e a tutelare le spiagge, le pinete, i parchi e l’intero territorio».
«Siamo molto contenti di poter organizzare ancora una volta nel Parco della Maremma un evento di grande importanza come Spiagge pulite – ha sottolineato Lucia Venturi, presidente del Parco regionale della Maremma – soprattutto quest’anno che il Parco festeggia i suoi 40 anni. L’attività che facciamo ormai da tempo con Legambiente richiama ogni anno la partecipazione di studenti e volontari: un bel segnale di responsabilità civica da parte dei giovani e dei cittadini. Tutto questo ci fa particolarmente piacere perché rappresenta un segnale di attaccamento al territorio e soprattutto al Parco, che vogliamo diventi sempre più un bene comune per la Maremma e non solo».
Anche quest’anno la regina indiscussa dei rifiuti spiaggiati rimane la plastica: l’80% degli oggetti trovati sulle 29 spiagge italiane monitorate è di plastica (contro il 65% dello scorso anno), mentre sui litorali del Mediterraneo la percentuale scende al 52%. È quanto emerge dall’indagine “Beach litter” realizzata e curata da Legambiente che ha monitorato 29 spiagge italiane e 25 spiagge del Mediterraneo. L’indagine “Beach litter” è stata eseguita dai volontari dell’associazione ambientalista da aprile a maggio 2015 su un’area di 136.330 mq, pari a quasi 20 campi da calcio, dove sono stati trovati 22.114 rifiuti spiaggiati. In Maremma il campionamento è stato fatto sulla spiaggia della Feniglia.
Spiagge pulite rientra nella campagna “Clean Up The Med”, un’iniziativa coordinata dal Circolo Festambiente di Rispescia alla quale partecipano dal 1995 associazioni, scuole e istituzioni locali che dedicano l’ultimo fine settimana di maggio alla pulizia delle spiagge e dei siti naturali. Quest’anno sono 29 le spiagge che si affacciano sul Mediterraneo monitorate dalle associazioni che aderiscono a Clean-up the Med: l’Algeria, la Croazia, la Grecia, la Spagna, la Turchia, la Tunisia, per un’area di 87.200 mq dove sono stati trovati 8147 rifiuti spiaggiati, in particolare 14 rifiuti ogni 100 mq.