GROSSETO – Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio preventivo 2015 che punta al sostanziale pareggio di bilancio (disavanzo poco superiore ai 300mila euro) con una previsione di esercizio di entrate e uscite per oltre 212 milioni di euro di cui per spese correnti oltre 83 milioni di euro e oltre 31 per spese in conto capitale. E con un indebitamento ormai sceso a meno di 75 milioni di euro (oltre 35 milioni di euro in meno rispetto a quello ereditato nel 2006).
Non ci sono aumenti del gettito tributario nonostante il taglio di trasferimenti statali per ulteriori 2,8 milioni di euro (da recuperare attraverso operazioni di “spending review”). Si è agito attraverso la parziale rimodulazione del rapporto tra IMU (introito previsto oltre 18 milioni di euro) e TASI (introito complessivo circa 6,8 milioni di euro) e con alcune modifiche apportate al regolamento che disciplina la TARI che dovrebbe registrare introiti intorno ai 20 milioni di euro che i cittadini potranno pagare in 4 rate. Oltre 1,3 milioni di euro verranno dalla Tosap.
Dall’imposta di soggiorno si attendono poco meno di 500mila euro (simile al 2014). Invariata anche l’addizionale Irpef (introito previsto da 8,7 milioni di euro). Prosegue l’opera di recupero di evasione fiscale, anche quest’anno nell’ordine dei 2 milioni di euro e con un contenzioso praticamente nullo. Inoltre, grazie al dimezzamento dell’obiettivo del patto di stabilità ottenuto, non sarà finalmente necessario bloccare i pagamenti ai fornitori.
Continua ad essere importante l’impegno dell’Amministrazione per le politiche sociali ed educative, con quasi 3,6 milioni di finanziamento all’Istituzione Iside per la gestione dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali e gli oltre 3,8 milioni di euro per i servizi socioassistenziali erogati attraverso il CoeSo. Continua a rimanere intorno al 30% la copertura rispetto alle tariffe dei servizi a domanda individuale (mense e trasporti scolastici, biblioteca, impianti sportivi ecc.), con i cittadini che pagano 1,9 milioni di euro rispetto ai 6,5 di investimento da parte dell’Amministrazione.
Importanti lavori pubblici trovano copertura nel campo dell’edilizia scolastica per oltre 1,3 milioni di euro (tra cui copertura edificio via Mazzini e manutenzione straordinaria in quelli di via Meda e di via Einaudi) e di quella sportiva. Significativi le somme investite per il restauro del piano terra di Palazzo Mensini (ex Chelliana) da 780mila euro e con il recupero del complesso del Poggio a Roselle con 600mila euro. Oltre 1,1 milioni di euro vanno sulla viabilità e 300mila aggiuntivi vengono destinati al’illuminazione pubblica delle Mura.
Varie le politiche di risparmio poste in essere, che vanno dalla riduzione e la razionalizzazione delle società partecipate fino all’attenzione su parco mezzi e spese legali. Ma soprattutto l’Amministrazione si è impegnata nella valorizzazione di patrimonio immobiliare, la riscossione diretta dei tributi, il passaggio dei costi per tribunale e procura direttamente allo Stato (circa 1 milione di euro finora anticipato dal Comune con un calo da 200mila euro anche per i costi legati alle utenze), la rinegoziazione di mutui, fino all’ulteriore riduzione degli affitti pagati dopo la riorganizzazione degli uffici (300mila euro in meno). Tutto questo ha reso possibile liberare risorse.
Approvato anche il Rendiconto 2014 che, con il rispetto del Patto di stabilità, registra un avanzo di oltre 4 milioni di euro in gran parte derivanti da dismissioni patrimoniali, dall’imposta di soggiorno, dalle urbanizzazioni, dalla rinegoziazione di mutui e dalle sanzioni relative al codice della strada e agli abusi edilizi. Di tale avanzo, oltre 2,6 milioni di euro sono soldi vincolati ad investimenti in opere pubbliche. Importante anche il calo dei residui attivi “vetusti” che ha raggiunto livelli quasi fisiologici, scendendo dal 45 al 26% e potendo puntare per il 2015 al 18/20%.