GROSSETO – «È mancato un momento di confronto democratico tra i candidati, un momento di incontro che avrebbe consentito ai cittadini e agli elettori di capire qualcosa in più, anche sulle differenze di veduta dei temi più importanti». Ne è convinto marco Sabatini, candidato per Sì Toscana a sinistra che racconta di aver affrontato una campagna elettorale come si faceva un tempo, porta a porta per tutta la provincia, incontrando la gente e parlando con tutti.
Sabatini e gli altri tre candidati (Paola Baldelli, Laura Lambardi, e Enrixco Calossi) hanno chiuso la campagna elettorale nel capoluogo al centro sociale i saggi a Gorarella, con un incontro sul ciclo dei rifiuti.
«Tra la gente c’è preoccupazione per il distacco di certi servizi dal territorio che è completamente diverso dagli altri della Toscana e che per questo c’è bisogno di attenzioni particolari: non si può utilizzare, negli interventi, lo stesso parametro numerico che si usa in altre province, a Prato o Firenze».
Sabatini sottolinea poi la confusione in cui si trovano alcuni elettori, che non riescono più a identificare bene la destra dalla sinistra «Un contesto complicato in cui vogliamo fare chiarezza. Quando la gente la incontri e ci parla, capisce e ti viene dietro».