di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Due nuovi progetti per il settore socio sanitario ed un puntuale invito, ai vertici dell’Asl 9, a rispettare i patti territoriali soprattutto riguardo agli ospedali di Pitigliano ed Orbetello dove il pronto soccorso e la cardiologia evidenziano carenze di organico e problemi legati, nel secondo caso, alla maternità delle titolari degli incarichi. Sono stati questi i punti più importanti di cui si è discusso nella riunione dei sindaci, svoltasi ieri mattina, nell’ambito della conferenza zonale della sanità delle colline dell’Albegna alla quale hanno partecipato il nuovo direttore generale, Daniele Testi, altri dirigenti dell’azienda sanitaria e i rappresentanti delle amministrazioni del sud della Maremma, compreso il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti che ne è anche presidente. Proprio la primo cittadino lagunare illustra i punti cardine su cui si è sviluppata la discussione: «Era necessario fare il punto della situazione su quanto era stato previsto con la firma dei patti territoriali e per questo abbiamo subito cercato di affrontare i punti più critici ed importanti della questione – dice lei – a partire dalla carenza di organico del pronto soccorso dell’ospedale di Orbetello dove mancano 4 dei 18 medici che devono svolgere il servizio e che, in vista della stagione estiva risulterebbero invece molto importanti per un valido svolgimento del servizio, considerato anche il probabile aumento delle utenze dovuto alla presenza dei turisti».
«Poi si è discusso della questione relativa agli ambulatori di cardiologia di Orbetello e Pitigliano dove ci sono problemi legati alla assenza per maternità delle titolari e di quella legata al numero dei letti dell’ospedale di Comunità che ad Orbetello, con quattro posti, è ancora carente. Ci siamo poi assicurati – continua Paffetti – sugli sviluppi della costruzione della Casa della Salute ad Orbetello e sul funzionamento di quella di Pitigliano: ci è stato assicurato che a breve ci sarà la conferenza dei servizi e poi a ruota si dovrebbe procedere al bando per la sua costruzione. Infine due progetti importanti per il sociale: in primis è emersa la volontà di creare una fondazione, dover tra i soci fondatori ed in qualche modo finanziatori ci sarebbero i Comuni, per la tutela dei soggetti disabili, soprattutto in considerazione del fatto che, con l’avanzare dell’età possano poi trovarsi senza i familiari che li assistono: il nuovo organismo – conclude il sindaco lagunare – servirebbe per portare avanti i progetti sociali “Dopo di noi” e “Durante Noi” che prevedono assistenza sociale sia nella solitudine che prima, abituando i disabili a situazioni esterne come, ad esempio, soggiorni: nell’ambito di tutto questo potrebbe essere fondamentale lo sfruttamento della struttura di Villa Varoli all’Argentario dove l’Asl potrebbe creare letti in convenzione».