di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – Quando l’uomo è tornato da lavoro ha trovato la casa vuota. La moglie era andata via col figlio di solo un mese di vita portando con sé i documenti. L’uomo, 35 anni, preso dal panico, è andato in Questura, dove, in un italiano stentato, ha spiegato cosa era successo. La mattina era uscito presto per andare a lavoro (il primo giorno) e quando era tornato, a sera, aveva trovato l’abitazione vuota.
Contattata la moglie al telefono, la ragazza aveva detto di non cercarla, e di non andare alla Polizia o avrebbe gettato il bimbo nel fiume. L’uomo ha raccontato che la donna aveva già avuto problemi di depressione durante il parto e temeva che fosse in grado di fare quanto minacciato.
Una poliziotta ha portato l’uomo in una stanza tranquilla e ha suggerito cosa dire al telefono. Nel frattempo altri agenti hanno contattato un’amica della giovane mamma. La donna ha affermato che la ragazza era andata via perché maltrattata dal marito e che si trovava a Roma, da alcuni conoscenti che vivono nelle baracche lungo il fiume e sotto i ponti.
La questura di Roma si è subito attivata, e grazie alla descrizione venuta da Grosseto, ha rintracciata la donna, di soli 24 anni, mentre parlava al telefono, con il figlio in braccio e lungo il fiume. La donna è stata accompagnata con il figlioletto in una struttura protetta e sono in corso gli accertamenti per chiarire alcuni aspetti della vicenda.