di Barbara Farnetani
CAPALBIO – Menù certificati, a filiera corta e di qualità. Sono i presupposti del progetto che Comune di Capalbio e Coldiretti “Campagna amica nel piatto” che coinvolgerà i ristoratori del centro storico e tutti quelli che vorranno aderire. «Siamo felici di essere il primo Comune protagonista di questo progetto – afferma Luigi Bellumori sindaco di Capalbio – anche perché è un modo per insegnare le buone regola dello stare a tavola e dell’attenzione ai prodotti del territorio, collegando l’enogastronomia con la filiera corta e alle produzioni tipiche locali». L’iniziativa partirà il 2 giugno nell’ambito del progetto “Voler bene all’Italia” e si sposa con l’Expo che so occupa, appunto di cibo.
Ai ristoranti aderenti sarà fornito un adesivo da attaccare alla porta del locale, starà a loro poi la scelta di proporre un intero menù o anche solo un piatto il cui ingrediente principale sia un prodotto di un’azienda che aderisce a Campagna amica: possono essere tortelli fatti con la ricotta locale, o un piatto di affettati e formaggi o ancora pici con farina di un mulino a filiera corta. Sarà un marchio di qualità importante, che promuoverà al contempo la cucina, il territorio e il paesaggio.
«La valorizzazione dei prodotti è uno dei cardini su cui si basa l’opera della nostra associazione – afferma il direttore Coldiretti Andrea Renna – questa con Capalbio è una testa di ponte, speriamo che in futuro aderiscano all’iniziativa anche altri Comuni: la stessa cosa la vogliamo fare anche con i bar. In Maremma abbiamo tante eccellenze, serve solo una maggior consapevolezza da parte dei consumatori». Renna ricorda poi che i produttori Maremmani saranno ospiti di Campagna amica a Roma, nel mercato del circo Massimo, proprio per far conoscere le produzioni grossetane anche ai romani.
«Questa – gli fa eco Francesco Viaggi presidente Coldiretti – è una iniziativa nel segno della continuità. In questi anni tanto è stato perso da parte della gente in cultura del cibo, noi continuiamo a crescere nonostante la crisi grazie ai nostri soci. Speriamo che all’iniziativa possano aderire anche agriturismi, magari in maniera incrociata» e parlando del progetto conclude «faremo controlli incrociati per essere certi che chi aderisce rispetti il protocollo firmato». Il 2 giugno, in piazza Giordano, i prodotti di campagna amica saranno disponibili sia per il grande pubblico che per quei ristoratori che sono interessati ad aderire al progetto.