di Daniele Reali
GROSSETO – Conclusione delle indagini per la rapina che nel luglio del 2014 venne messa a segno al tabacchino di via Tripoli nel centro della città. Seguendo i risultati dell’operazione “Bonnie e Clyde”, la Procura della Repubblica ha chiuso le indagini preliminari notificando il decreto ai due sospettati individuati dalla Squadra Mobile della questura di Grosseto.
Si tratta di una coppia di grossetani, marito e moglie, tra i 30 e i 40 anni, ritenuti dalla Polizia i responsabili della rapina della scorsa estate. Per risalire ai due coniugi gli investigatori hanno analizzato anche i filmati di alcune telecamere a circuito chiuso in funzione proprio in via Tripoli.
Secondo la ricostruzione della “Mobile” la coppia si sarebbe servita di uno scooter per raggiungere il tabacchino: prima però, come mostrano i filmati, i due si sarebbero alternati alla guida del motorino transitando per quattro volte consecutive su via Tripoli. Alla quarta volta poi l’uomo, con il volto coperto dal casco e dalla sciarpa, sarebbe entrato nel tabacchino e mostrando una pistola, tenuta nella cintura, avrebbe rapinato il tabaccaio portandogli via 300 euro. Un colpo messo a segno alle 8:10 della mattina.
Durante le indagini gli agenti della questura hanno effettuato anche una perquisizione nella casa della coppia dove sono stati rinvenuti alcuni capi di abbigliamento compatibili con le immagini delle telecamere. Nessuna traccia invece della pistola di cui aveva parlato il tabaccaio e nemmeno di quella che avrebbe dovuto possedere l’uomo. Il grossetano infatti in passato aveva lavorato nel settore della sicurezza privata e aveva la disponibilità di una pistola. L’indagato non ha saputo spiegare in modo convincente dove sia finita questa arma. Per questo dalla Prefettura ha emesso nei suoi confronti il divieto di detenzione di armi e munizioni.
Il reato contestato è rapina pluriaggravata in concorso. Anche la donna infatti è stata ritenuta dalla Polizia complice della rapina.
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Il racconto delle indagini – Ecco come la Squadra mobile ha condotto le indagini
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