FOLLONICA – “La nostra costa è un gioiello che dobbiamo proteggere e supportare”. Barbara Pinzuti, candidata del Pd al Consiglio regionale della Toscana, ha incontrato gli operatori balneari del litorale grossetano. “Dobbiamo puntare sulla qualità dell’offerta ricettiva – spiega Pinzuti – Le nostre imprese che operano sul mare sono una vera eccellenza che va tutelata e sostenuta a livello regionale: una delle ricchezze della nostra Maremma sono questi imprenditori che con impegno e attenzione lavorano per migliorarsi e per dare ai propri clienti un servizio ottimale”.
“Sono convinta che la Toscana debba tutelarli, specialmente nei confronti della direttiva europea Bolkestein, che riguarda, tra gli altri aspetti, anche le concessioni demaniali e che a mio giudizio non ha tenuto conto delle peculiarità italiane – precisa Pinzuti -. Impossibile pensare che chi ha investito tempo e denaro in una impresa sia messo alla porta per far posto magari ad un colosso estero che nulla sa della nostra terra e del nostro mare: credo che la Toscana si debba unire con altre regioni italiane per far pressione sul governo italiano e di conseguenza sull’Europa affinché la direttiva tenga conto delle necessità dei nostri operatori. Ho trovato a Follonica, ma anche nel resto della provincia, una qualità dell’offerta encomiabile, spesso a gestire gli stabilimenti sono famiglie intere che vivono di quell’attività. Andare a minare il loro lavoro mi pare illogico, anche perché creando incertezza si bloccano gli investimenti”.
“La Bolkestein è un tema caldo di cui ho parlato molto con gli imprenditori follonichesi durante il mio tour di domenica, raccogliendo istanze e proposte di cui terrò conto se sarò eletta al Consiglio Regionale. Ma la direttiva europea non è stato l’unico tema affrontato: con gli operatori della zona follonichese ho parlato anche dei lavori anti erosione costiera promossi dalla Provincia di Grosseto e finanziati in parte dalla Regione Toscana. Laddove l’intervento è concluso la spiaggia è aumentata in profondità, aspetto più che positivo per gli stabilimenti balneari: ora si attendono i risultati del secondo stralcio della grande opera nella parte nord del golfo, dove è necessario salvaguardare la duna dalle mareggiate. Un altro aspetto da considerare sono le infrastrutture: la Maremma deve necessariamente contare su una viabilità che risponda alle necessità di chi vuole venire nella nostra terra. Dobbiamo rendere fruibile il nostro territorio – conclude Pinzuti – anche perché abbiamo un’offerta ricettiva che spazia dal mare alla collina fino alla montagna”.