SCARLINO – «Vorrei innanzi tutto tranquillizzare i rappresentanti delle Rsu Cigl e Cisl della Scarlino Energia. Nel mio intervento relativo al cogeneratore di Scarlino, ho parlato di politiche della salute dei lavoratori finalizzate non solo al benessere fisico, ma anche a quello occupazionale. Non è un caso che un chiaro riferimento sia stato fatto alle nuove tecnologie che permettono di tutelare la salute dei lavoratori e al tempo stesso salvaguardare l’occupazione, proponendo sviluppi differenti». Così Valentina Culicchi, candidata del Partito Democratico al consiglio regionale, risponde all’intervento di Luca Gabrielli e Loredana Spinetti, esponenti della Rsu di Scarlino Energia.
«L’incontro che si è tenuto più di dieci giorni fa nell’area industriale del Casone è stato molto costruttivo per conoscere la realtà e comprendere le esigenze dei lavoratori – aggiunge Valentina Culicchi -, ma ciò non implica che sull’argomento non si possano fare delle riflessioni sugli sviluppi futuri di una importante zona produttiva del nostro territorio. Comprendo la necessità degli esponenti della Rsu di mantenere accesi i riflettori sul problema occupazionale, dal quale la politica non può certamente prendere le distanze, ma non vorrei che si cercasse il pretesto per strumentalizzare una visita di conoscenza per altri fini».
«Si fa riferimento, nelle parole di Gabrielli e Spinetti, a 20 anni di guerra all’impianto e a una politica di livello locale che non è riuscita a prendere posizioni. Preciso che al momento non ho ancora ricoperto nessun incarico amministrativo – conclude Valentina Culicchi -. Quindi se il confronto è su salute e salvaguardia occupazionale, ho già espresso il mio pensiero scevro da fraintendimenti, se invece l’attacco personale è generalizzato e indirizzato alla politica locale di questi anni, è sbagliato il destinatario».