di Sabino Zuppa
MAGLIANO IN TOSCANA – Con alle spalle la splendida campagna maremmana e con una vista, verso il mare, che ricorda un quadro d’autore, la tomba che accoglierà Pino Daniele nel cimitero di Magliano in Toscana non è lontana dall’accogliere le ceneri del famoso cantante napoletano, morto tragicamente ai primi dello scorso mese di gennaio dopo una corsa all’ospedale di Roma partita proprio da queste stesse campagne collinari.
E’ già quasi un mese, infatti, che i lavori di costruzione della cappella commissionata dalla famiglia Daniele sono cominciati, in gran segreto e con la volontà di preservare il più possibile l’aspetto che avrà l’opera finita visto che il piccolo cantiere, tutt’ora molto operativo, è stato circondato da grandi fogli di truciolato che non impediscono comunque di farsi un’idea di quello che si vedrà nell’immediato futuro.
E’ già pronta, infatti, una struttura portante di cemento armato, alta circa quattro metri e larga tre che dovrebbe essere ricoperta dal marmo con la previsione, secondo alcune indiscrezioni, di molta luce e della presenza di alcune vetrate che non oscureranno il panorama verso sud. Del resto Pino Daniele aveva desiderato questo ancora quando era in vita, lasciando intendere chiaramente che Roma e Napoli non sarebbero dovute essere le città che avrebbero trattenuto le sue spoglie: per questo la famiglia, i suoi figli, si erano subito mossi a gennaio per rispettare le volontà del padre che già da anni aveva eletto la Maremma come la sua nuova patria ideale. Un locale sulla Giannella, il Tuscany Bay ed una villa in campagna a Doganella, nelle campagne maglianesi che ha indotto il piccolo Comune collinare a concedere la cittadinanza onoraria post mortem a Pino Daniele permettendogli così di essere sepolto in loco rispettando il regolamento comunale.
La costruzione andrà ad occupare uno dei pochi spazi liberi, forse l’ultimo, sul lato nord-est verso monte del piccolo cimitero: una piccola area di una quindicina di metri quadrati, concessa con un atto dello scorso mese di aprile tra le cappelle gentilizie di due note famiglie maglianesi, la quale accoglierà il progetto dell’architetto grossetano Andrea Spinelli.