GROSSETO – Grande successo per l’incontro fra Martina Caironi e gli studenti di Grosseto. Il primo appuntamento stagionale di “A scuola con il Campione Paralimpico”, nell’aula magna all’Isis Fossombroni del capoluogo maremmano, accende l’entusiasmo degli studenti davanti a una platea gremita. La medaglia d’oro sui 100 metri T42 alle Paralimpiadi di Londra, ma anche pluricampionessa iridata e primatista mondiale, trasmette la sua esperienza a oltre 250 ragazzi di dieci classi dell’istituto e agli ospiti presenti: Paolo Borghi, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Grosseto, insieme a Francesco Carboni, referente area tecnica Fispes, e Fabio Massai, coordinatore provinciale di educazione fisica e sportiva, con la preside Francesca Dini a fare gli onori di casa. L’iniziativa, promossa dalla Fispes in collaborazione con l’Atletica Grosseto Banca della Maremma, riparte dopo la prima edizione dell’anno scorso, quando mancano tre settimane agli Italian Open Championships 2015, meeting internazionale di atletica paralimpica e tappa italiana del circuito IPC Athletics Grand Prix, valido come Campionati Paralimpici Assoluti, in programma allo stadio Zecchini di Grosseto dal 12 al 14 giugno.
«Inseguite i vostri sogni e le vostre passioni – il messaggio di Martina Caironi ai ragazzi – l’ho capito sulla mia pelle che ognuno di noi è unico. Con le proprie forze e la propria testa, si può arrivare dove si vuole. Non fermatevi davanti ai primi ostacoli. La volontà è tutto, anche per coniugare studio e sport». La 25enne bergamasca, studentessa di mediazione culturale, si racconta: «Dopo il mio incidente in motorino, quando frequentavo il quarto superiore, mi hanno dato una protesi per correre e la sensazione del vento nei capelli mi ha regalato quella spinta in più per tornare a essere veloce. Questo vento mi ha fatto sentire capace di fare le stesse cose di prima, in modo diverso. La motivazione ha fatto la sua parte». Nella sua categoria, detiene i record mondiali di 100 metri (15”18 a Roma nel Golden Gala 2013) e 200 metri (32”64 nella passata stagione sulla pista di Grosseto), e proprio lo scorso weekend a Barcellona ha eguagliato il primato iridato del salto in lungo con 4.60. «La curiosità nella vita è fondamentale, è il motore del mondo. Se siete curiosi, venite a fare un salto allo Stadio Zecchini per gli Italian Open Championships, sarà un’esperienza unica».
Il vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Grosseto, Paolo Borghi, ha espresso la sua soddisfazione per l’evento del 12-14 giugno: «Sarà un appuntamento importante, che ne anticiperà altri ancora più prestigiosi come gli Europei del 2016. La nostra è una città estremamente vocata allo sport e questo ci dà la forza di investire nell’ambito dell’impiantistica, uno degli aspetti principali se si vuole crescere. Essere qui è doppiamente importante, perché in questa scuola c’è un indirizzo sportivo. Martina Caironi è una grande atleta, ma soprattutto una grande persona e tanti ragazzi, da una storia come la sua, possono trarre un esempio positivo».
Francesco Carboni, referente area tecnica Fispes, ha affermato afferma: «Grosseto è una città di assoluta eccellenza in Italia per l’impiantistica, con pochi eguali per l’atletica. Se a questo si unisce l’accoglienza e il calore della gente di questo territorio, posso dire che ormai anch’io mi sento quasi un cittadino grossetano». Significative le parole di Francesca Dini, preside dell’Isis Fossombroni: «Per noi è un onore e un piacere accogliere una campionessa di questo livello. All’interno del nostro istituto due classi di ragazzi hanno scelto di iscriversi alla specializzazione sportiva, anche per questo è un’occasione molto importante». Fabio Massai, coordinatore provinciale di educazione fisica e sportiva oltre che del comitato organizzatore locale, ha sottolineato: «Una delle componenti della nostra struttura, forse la più importante, è quella dei volontari. Giovani e adulti, perché ci sono tanti settori in cui ognuno può essere utile, nel corso di gare davvero appassionanti».