GROSSETO – L’Assemblea dei soci della Banca della Maremma, riunitasi presso la Fattoria La Principina, ha approvato il bilancio d’esercizio 2014. La relazione degli amministratori ha evidenziato che la Banca della Maremma, anche nell’ultimo anno trascorso, ha messo a disposizione della comunità grossetana tutte le proprie potenzialità per rimanere a fianco delle famiglie e delle imprese ed è riuscita a dare efficaci risposte alla domanda di credito mantenendo una gestione equilibrata che ha consentito di assorbire gli effetti del deterioramento del credito che, anche nell’ultimo anno, è stato particolarmente rilevante.
La banca ha mantenuto attivi gli accordi stipulati con Enti Pubblici, Associazioni delle categorie economiche e Associazioni del Terzo settore per agevolare l’accesso al credito ed ha continuato a fornire tutta la propria disponibilità per gestire al meglio le numerose situazioni di crisi di imprese e famiglie, anche con carattere di emergenza per i riflessi sociali connessi alle stesse. E’ proseguita con grande intensità l’attività di sostegno a famiglie e imprese anche fornendo consulenza per rimodulare le posizioni finanziarie e renderle sostenibili nel mutato contesto economico.
Il forte impegno della banca nell’attività creditizia ha richiesto una serie molto articolata di interventi e ha consentito a numerose imprese e famiglie di superare momenti difficilissimi. Purtroppo, in alcuni casi, i crediti sono andati definitivamente deteriorandosi generando perdite su crediti che, anche nel 2014, sono state molto rilevanti rispetto ai dati storici della Banca. Va ricordato come la Banca della Maremma sia espressione di questo territorio, si sviluppi con esso e ne condivida pienamente le fasi storiche migliori e quelle peggiori mettendosi al servizio della comunità per favorire il bene comune.
Tra gli accordi stipulati sono state ricordate le convenzioni per il microcredito con l’Associazione l’Altra Città e con la Provincia di Grosseto che consentono di attivare l’erogazione di piccoli finanziamenti a persone in stato di necessità finanziaria e precarietà lavorativa; l’accordo per l’anticipo delle somme derivanti dalla Cassa Integrazione Straordinaria per i dipendenti ex Mabro; gli accordi ABI per la moratoria delle rate dei mutui alle famiglie e per la sospensione dei rimborsi dei finanziamenti a PMI; la convenzione con Legambiente per la diffusione delle energie rinnovabili che nel tempo ha consentito di perfezionare 250 finanziamenti per oltre 13 milioni di Euro che hanno riguardato impianti di solare termico, fotovoltaico, mini eolico e biomasse.
Una presenza tangibile che sul territorio si è articolata anche con interventi di particolare efficacia in occasione di eventi calamitosi. I finanziamenti agevolati erogati in occasione dell’alluvione del novembre 2012 sono stati mantenuti fino al corrente anno in modo da assicurare alle famiglie e imprese socie della Banca due anni di liquidità praticamente senza interessi.
Tra i numeri forniti quelli dei soci che al 31 dicembre 2014 erano 4.323 (+94 rispetto all’anno precedente). L’utile netto è stato pari a euro 775.944. Sulla redditività aziendale hanno inciso le notevoli prudenti svalutazioni su crediti conseguenti alle difficoltà in cui si sono trovate molte famiglie e imprese. La raccolta complessiva da clientela ha superato i 447 milioni di euro al 31 dicembre 2014. La raccolta diretta ammonta a 388 milioni di euro e la raccolta indiretta (risparmio amministrato, gestito e assicurativo) a 59 milioni di euro. Gli impieghi a fine 2014 erano pari a 336 milioni di euro. Sempre nel 2014 è stata costituita ed ha iniziato la sua attività la Mutua per la Maremma, associazione aperta a soci e clienti della Banca, che sta contribuendo a rafforzare la coesione e la solidarietà e riscuote condivisione a apprezzamento, mentre è pienamente attivo il Gruppo Giovani Soci, che sta fornendo un prezioso contributo di idee.
«L’azione della Banca della Maremma guarda al futuro, in un’ottica di lungo termine, con la convinzione che la cooperazione di credito continuerà ad essere necessaria per lo sviluppo sostenibile e per la coesione sociale. Già da alcuni anni autorevoli esponenti della Banca d’Italia hanno evidenziato che occorre intervenire nel ridisegno della rete associativa ed industriale per affrontare la gestione bancaria del futuro in uno scenario operativo e concorrenziale che sarà profondamente diverso da quello attuale. Condividiamo questa analisi e ci siamo sempre impegnati per la costruzione della nuova architettura del credito cooperativo. Siamo convinti che il metodo cooperativo – precisano dai vertici della Banca della Maremma -, se correttamente applicato, proprio nei periodi economicamente e socialmente difficili, continui a costituire uno strumento molto valido per dare concrete ed efficaci risposte ai bisogni della gente».
L’assemblea odierna ha nominato i nuovi organi sociali per il prossimo triennio, che sono:
Cognome | Nome | Carica |
Carri | Francesco | Presidente del C.d.A. |
Giannerini | Silvano | Vice-presidente del C.d.A. |
Cagnani | Carlo | Consigliere di Amministrazione |
Dragoni | Stefano | Consigliere di Amministrazione |
Fontana Antonelli | Emanuela | Consigliere di Amministrazione |
Gentili | Francesco | Consigliere di Amministrazione |
Mantellassi | Aleardo | Consigliere di Amministrazione |
Paolini | Alberto | Consigliere di Amministrazione |
Morandini | Mario | Presidente del Collegio sindacale |
Ancarani | Gian Luca | Membro effettivo del Collegio Sindacale |
Aureli | Paola | Membro effettivo del Collegio Sindacale |
Bartoletti | Luca | Membro supplente del Collegio Sindacale |
Moscatelli | Federico | Membro supplente del Collegio Sindacale |
Sanchini | Paolo | Presidente del Collegio dei Probiviri |
Alpi | Amedeo | Membro effettivo del Collegio dei Probiviri |
Giannini | Antonina | Membro effettivo del Collegio dei Probiviri |
Angeli | Michele | Membro supplente del Collegio dei Probiviri |
Stefanelli | Sergio | Membro supplente del Collegio dei Probiviri |
Oltre al bilancio d’esercizio è stato presentato ai soci e alle autorità anche il bilancio sociale e di missione 2014. Il documento rappresenta un rendiconto molto analitico dell’azione svolta ed evidenzia come la Banca abbia continuato a sostenere il proprio territorio di appartenenza favorendo lo sviluppo economico sostenibile, l’inclusione e la coesione sociale. Ciò anche attraverso una serie molto variegata di interventi a favore di attività sportive, culturali, sanitarie e sociali in genere.