ROMA – «La dichiarazione dello stato di emergenza decisa dal Governo lo scorso aprile, nei confronti di alcune province della Toscana, colpita nuovamente da una eccezionale ondata di maltempo, è incompleta e limitata, in quanto non considera altre importanti province quali Pisa, Livorno e Grosseto i cui territori hanno subito ingenti danni dalle mareggiate e dalla furia del vento che si sono abbattuti lo scorso 5 marzo». Così in una nota, i deputati toscani Monica Faenzi e Massimo Parisi, che denunciano le condizioni gravissime in cui si trovano a distanza di oltre due mesi, molte aree rimaste escluse dalle misure di emergenza decise dal Consiglio dei Ministri.
«Il fortissimo vento di burrasca e la mareggiata del 5 marzo – sostengono i deputati di Forza Italia -, hanno causato in particolare sul litorale, gravissimi danni alle infrastrutture portuali e agli edifici sia pubblici, che privati, oltre che all’interruzione della viabilità stradale e ferroviaria. Ci sono località turistiche importanti come Marciana Marina all’Isola d’Elba o l’Isola del Giglio o ancora San Giuliano Terme e Santa Croce sull’Arno, solo per citare alcuni esempi, che hanno subito ingenti danni all’economia del territorio i cui provvedimenti adottati a livello regionale, non solo sufficienti a ristabilire le condizioni di normalità».
«Per questo – concludono Faenzi e Parisi – abbiamo presentato una interrogazione alla Camera, affinché il Governo riveda in tempi rapidi le decisioni adottate nella delibera del 29 aprile scorso, inserendo anche le province rimaste escluse, dallo stato di emergenza e per le quali le condizioni di difficoltà anche in prossimità dell’imminente avvio della stagione estiva, richiedono interventi tempestivi».