GROSSETO – L’ apertura delle buste per il bando relativo all’acquisizione della ex Mabro, da parte di eventuali compratori, si è risolta in un nulla di fatto.
«Non è stata certo una sorpresa, dato che nonostante il riserbo del commissario Paolo Coscione, nulla era trapelato nelle scorse settimane riguardo a offerte di acquisto – precisano Catia Bardi e Roberta Pinotti in rappresentanza delle Rsu in quota alla Uil -. Un advisor che rappresenta un gruppo estero, ha chiesto una proroga del bando per approfondire le proprie valutazioni, ma senza avanzare alcuna proposta».
«E’ evidente che più il tempo passa e più crescono le preoccupazioni per il futuro dell’azienda che, ad oggi – concludono le due esponenti della Rsu -, non sembra appetibile per alcun acquirente».