GROSSETO – In difesa dei diritti degli animali, ecco il programma della LAV per la Toscana, articolato in diciassette punti, in vista delle elezioni regionali che si terranno il prossimo 31 maggio. L’associazione propone ai candidati a presidente e a consigliere una serie di impegni con gli elettori che spaziano dai cani e i gatti fino alla vivisezione e alle pellicce.
Al primo posto della lista della LAV è il mantenimento della attuale misura minima di 8 metri quadri in box o recinto per i cani di privati cittadini, messa oggi a rischio. Uno degli altri punti riguarda la questione della presenza di ibridi cane-lupo, sostenendo il ricorso a metodi di prevenzione che minimizzino le catture e prediligano azioni a monte di controllo del randagismo e vagantismo canino. Il quadro degli impegni che la LAV chiede ai candidati di sottoscrivere punta tra le altre cose anche alla promozione delle adozioni in canile, all’incremento dei fondi per la sterilizzazione delle colonie feline, alle metodologie non cruente nel controllo delle popolazioni selvatiche, al blocco dell’attendamento per i circhi che detengano determinate specie come elefanti o grandi felini, alla promozione di metodi che non utilizzino animali nella ricerca, al divieto di allevamento di animali da pelliccia sul territorio regionale, alla possibilità di scelta vegetariana e vegana nelle mense, a un incremento della presenza a scuola delle associazioni di tutela degli animali e all’istituzione della figura di un garante regionale di tutela del benessere degli animali.
«Un punto non compreso nel programma che si chiederà successivamente ai candidati di sostenere è il ripristino delle sanzioni per la mancata registrazione in anagrafe dei cani che purtroppo la Regione Toscana ha di fatto recentemente abolito, consentendo un termine di dieci giorni per mettersi in regola dopo la contestazione – afferma Lav -. Una modifica della legge regionale che garantisce in pratica l’impunità a chi non dota il proprio cane di microchip, rischiando di produrre un aumento degli abbandoni e degli ingressi in canile a carico dei Comuni. I candidati possono aderire anche a singoli punti del programma. La LAV renderà nota la lista dei candidati aderenti alla stampa e tramite i propri canali web e le proprie sedi locali».
Di seguito l’elenco completo delle proposte LAV:
ANIMALI D’AFFEZIONE E PREVENZIONE DEL RANDAGISMO
Mantenere le attuali misure per la detenzione dei cani in box o recinti come da Regolamento di attuazione della Legge Regionale 59/2009 e attuare controlli sul rispetto della normativa in materia
Favorire le adozioni nei canili pubblici o convenzionati tramite programmi di sostegno all’adottante
Favorire il ricorso alla sterilizzazione come mezzo di controllo della popolazione canina e felina
Favorire percorsi di recupero per eventuali animali giudicati pericolosi al fine di scongiurare la possibilità di soppressione
Sostenere la sterilizzazione delle colonie feline anche incrementando i fondi destinati alle ASL a tale scopo
Prevedere l’attivazione di un servizio di pronto soccorso animali efficiente anche tramite l’attivazione di un numero unico dedicato
CACCIA E FAUNA SELVATICA
Attuare soli metodi non cruenti e limitare il ricorso alle catture di ibridi e cani nella prevenzione del fenomeno degli attacchi di lupi/ibridi/canidi alle greggi
Promuovere la sterilizzazione e la registrazione in anagrafe canina dei cani di privati specialmente nelle aree rurali al fine di prevenire il randagismo e l’ibridazione con il lupo
Promuovere l’utilizzo di metodologie non cruente nel controllo delle popolazioni animali e nella prevenzione di eventuali danni
CIRCHI E SPETTACOLI con animali
Limitare la possibilità di attendamento dei circhi o delle strutture viaggianti con animali sul territorio regionale e attuare il divieto di attendamento per quelli che ospitano al seguito rettili o le specie elencate dalla Cites il cui modello gestionale è incompatibile con lo spettacolo viaggiante (primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni)
VIVISEZIONE
Promuovere e finanziare l’utilizzo e lo sviluppo di metodi sostitutivi negli istituti di ricerca sul territorio regionale
Promuovere la formazione del personale che opera in campo sperimentale sui metodi alternativi e le tecniche sostitutive all’animale nella ricerca
Promuovere la conoscenza nelle facoltà universitarie della legge sull’obiezione di coscienza n.413 del ’93
PELLICCE
Vietare l’allevamento di animali da pelliccia sul territorio regionale
SCELTA VEG
Garantire la possibilità della scelta vegetariana e vegana nelle mense pubbliche e scolastiche
EDUCAZIONE
Favorire la presenza nelle scuole con propri progetti didattici delle associazioni riconosciute di tutela degli animali
GARANTE DIRITTI ANIMALI
Istituzione di un “Garante regionale per i diritti degli animali” che operi in autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione, con incarico di direzione regionale dei servizi veterinari ASL per quanto riguarda la tutela del benessere degli animali al fine di realizzare, fra le altre cose: un piano regionale per la tutela del benessere animale e facilitare il coordinamento di pubbliche amministrazioni, province e dagli enti locali regionali, negli interventi a tutela degli animali