MONTE ARGENTARIO – Arriva ancora una sentenza favorevole per Comune di Monte Argentario sull’ormai famosa e controversa questione legale dei manufatti edilizi presenti sul tombolo della Feniglia. Una vicenda annosa, che sta andando avanti da decenni la quale ha visto una accelerazione del processo di abbattimento delle realtà ritenute abusive proprio durante il mandato dell’amministrazione del sindaco Arturo Cerulli, e che dovrebbe comunque riservare altri colpi di scena in tempi nemmeno eccezionalmente lunghi. Ieri mattina, infatti, la quarta sezione del Consiglio di Stato a Roma ha respinto il ricorso di una diecina di proprietari di alcune di queste costruzioni che avevano presentato, in data 29 gennaio 2013, una istanza di accesso agli atti del Comune argentarino per acquisire la documentazione inerente le pratiche edilizie riguardanti quei manufatti.
A tale richiesta, che faceva seguito ad altre due istanze di accesso rispettivamente del settembre e del novembre 2012, l’amministrazione di Monte Argentario non aveva dato alcun riscontro, inducendo gli stessi proprietari a ricorrere al Tar della Toscana che aveva poi respinto in prima istanza la richiesta degli appellanti. Nei particolari il giudice aveva sancito le ragioni di inammissibilità del ricorso in quanto «la domanda di accesso, ( quella del 29 gennaio 2013 ) era sottoscritta esclusivamente dal difensore senza essere accompagnata dal mandato conferito al legale: di qui, ha dedotto il primo giudice, la mancata legittimazione degli attuali appellanti a proporre ricorso.»
Quindi una questione apparentemente tecnico-giuridica sulla quale il Consiglio di Stato non ha fatto altro che confermare quanto già evidenziato dal primo giudice, condannando peraltro quei proprietari al pagamento delle spese processuali per una cifra di 3000 euro oltre all’Iva. Tale provvedimento è arrivato poi in concomitanza con un nuovo atto del Comune di Monte Argentario che ha proceduto ufficialmente, sempre ieri, all’affidamento dei lavori di demolizione dei lotto 4A, 4B, 4C, 4D e 4E proprio sul tombolo della Feniglia: ad occuparsene sarà la ditta Romanucci di Afragola che porterà avanti l’incarico per un compenso, comprensivo di tutti gli oneri della sicurezza, dell’incentivo della progettazione e dei costi della manodopera per una cifra complessiva di circa 40 mila euro.
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