GROSSETO – Il 13 maggio è una data da ricordare per il Grosseto calcio che compie oggi 103 anni. Lo longevità del Grifone passa attraverso una storia ricca di episodi, contraddistinta da sofferenze, gioie, cadute rovinose, trionfi e anche anni di anonimato sotto il profilo dei risultati. Nel 13 maggio però, si celebra anche una ricorrenza particolare, quella della storica promozione in Serie B che il Grifone di Camilli, allenato all’epoca da Antonello Cuccureddu, ottenne a Padova nel giorno del 95° compleanno. Un traguardo che ha segnato un periodo particolarmente brillante per il sodalizio unionista, rimasto per 6 anni tra i cadetti, andando a sfiorare persino la massima serie con l’eliminazione nella semifinale play-off nella gara di Livorno, tutt’oggi contestata sotto vari punti di vista da parte della tifoseria biancorossa.
Oggi, dopo due stagioni di Lega Pro archiviate con scarse soddisfazioni, il panorama è cambiato, anche se alla guida del Grosseto resta il solito condottiero. Pochi dubbi che le pagine migliori della storia, siano state scritte sotto il segno di Piero Camilli, sono i fatti a dirlo. Proprio al nome di Camilli, da 15 anni alla guida della formazione maremmana, resta legato anche il futuro della squadra. Il campionato è appena finito con una salvezza tribolata, giunta però evitando, con una giornata di anticipo, la gogna dei play-out. Da qui il Grifone dovrà ripartire, evitando magari un’estate troppo calda e ricca di contraddizioni, come troppe volte accaduto in passato.
