GROSSETO – Il candidato al consiglio regionale nella lista Sì Toscana a Sinistra, Marco Sabatini scrive una lettera indirizzata ai giovani all’estero che non vivono più in Maremma: «Care ragazze e cari ragazzi, in questo momento siete lontani dalla nostra terra ma ho deciso di scrivervi perché in Italia si fa un gran “discutere” di coloro che arrivano ma di chi parte, e soprattutto delle ragioni della loro partenza, a nessuno viene in mente di parlarne. Per questo motivo mi rivolgo a voi per rendervi partecipi di quanto sta avvenendo in Toscana e della mia candidatura alle prossime elezioni regionali. Il 31 maggio sarà un giorno importantissimo per il futuro della nostra Regione e di tutti noi in quanto si scontrano visioni opposte riguardo temi cruciali per il nostro territorio, scelte che possono segnare svolte decisive sulle vite nostre e di chi verrà dopo di noi, in tutta la Toscana e in particolare in provincia di Grosseto. L’imposizione dell’Autostrada tirrenica, lo smantellamento del Sistema Sanitario e della Scuola pubblica, la Toscana terra di sperimentazione del Jobs Act, rappresentano in sintesi il patto dell’ormai “partito della nazione” Pd/Forza Italia” che sembra aver trovato i natali proprio nella nostra Regione».
«Non siamo in coalizione con Rossi, ormai renziano ed esponente del Pd, un partito alla deriva che continua a rappresentare il potere in Toscana, ma alternativi perché i temi che ci dividono sono troppi e di troppa importanza – precisa Sabatini -. Da qui la decisione di creare una sorta di “coalizione sociale” in Toscana, con i movimenti, le liste civiche, partiti, comitati, liste che vedono come candidato presidente il promotore del Social Forum di Firenze e responsabile per la Toscana della storica e vittoriosa campagna referendaria del 2011 su acqua e nucleare, che vide 27 milioni di cittadini mobilitarsi per esprimere i 4 Sì. C’ero anch’io e c’erano molti di noi allora; ritengo che la sfida del 31 maggio sia altrettanto cruciale per il nostro futuro».
«Per questo mi rivolgo a voi, perché è necessario il contributo di tutti per sostenere questo progetto e soprattutto perché chi vive fuori spesso riesce a percepire molto meglio cosa veramente avviene nel nostro paese. Dico ciò perché anch’io come voi, prima di tornare in Italia, a causa di lunghi periodi all’estero per studio e lavoro, sono stato un “fuoriuscito” che non ha mai smesso di pensare al proprio territorio – aggiunge -. Sono ritornato per volontà dei miei concittadini che mi hanno permesso di fare una bellissima esperienza amministrativa e adesso vorrei continuare il mio impegno affinché la Toscana ed in particolare la provincia di Grosseto non siano più territori da abbandonare ma il luogo magari dove tornare per contribuire, forti delle proprie esperienze, alla rinascita di una Toscana bella, operosa, giusta e solidale».
«Una Toscana piena zeppa di “Sì” e di proposte innovative che mettono al centro il lavoro, l’ambiente e i diritti – conclude -. Per questo vi chiedo, anche a distanza, di partecipare a questo cambiamento, magari tornando il 31 maggio per sostenerci, o comunque, se ciò non fosse possibile, coinvolgendo amici, parenti, altre persone che possono condividere questa cammino per la Toscana ed il suo, ed il nostro, futuro. C’è davvero bisogno dell’aiuto di tutte e di tutti voi».