GROSSETO – “Rossi all’Albinia si è dimostrato per ciò che è: un arrogante che non sopporta dissenso e che fa piangere la gente, con l’aggravante di essere un incapace la cui ignavia genera disastri se non tragedie”. Così esordisce Giovanni Lamioni, candidato presidente di “Passione per la Toscana”, all’indomani dell’incontro tra il governatore uscente e gli alluvionati.
“E’ una vergogna – ribadisce Lamioni –. Questi cittadini sono stati fin troppo pazienti, hanno ascoltato fin troppe promesse. E’ inutile scaricare le colpe, pratica in cui Rossi è maestro. Parliamo di famiglie e attività produttive che nonostante abbiano subito danni gravissimi, si sono sempre rimboccate le maniche e sono andate avanti, senza fare clamore, con quella grande dignità che ha sempre distinto la gente della Maremma”.
Conclude Lamioni “La verità, ai comitati, la dico io: finché ci sarà Rossi a guidare la Regione, dobbiamo prendere atto che viviamo in una zona di serie B, se non C, poco fedele al regime e quindi abbandonata a se stessa. Ora cosa vogliamo aspettare per iniziare lo scavo, per mettere in sicurezza questa gente? E’ l’ennesimo ricatto elettorale dove i diritti diventano favori? Si capisce perché la mamma all’Albinia sia scoppiata in lacrime davanti ad un potere arrogante, preoccupato di far togliere i cartelli di legittima protesta e non di garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini”.