GROSSETO – Il 2015 è un anno importante per i diritti umani in Italia: Amnesty International compie 40 anni. Antonio Marchesi presidente di Amnesty International Italia riconfermato lo scorso aprile scrive «Tutto ebbe inizio nel lontano 1975, quando un gruppo di poche decine di persone decise di dare vita alla sezione italiana dell’organizzazione».
«Anche noi di Amnesty Grosseto dedicheremo a questi 40 anni così importanti il pomeriggio di sabato 16 maggio a partire dalle 16.30 – affermano dalla sezione maremmana dell’associazione per i diritti umani – alla sala primo maggio Cgil in via Repubblica Dominicana a Grosseto ore 16.30 intervento di Amnesty International, ore 17.00 spettacolo teatrale “le madri”, ore 18.00 interventi e dibattito».
«Il testo teatrale “le madri” scritto da Erika Comina è dedicato alle donne di tutto il mondo e anche a quelle di Grosseto ad esempio, alle donne della “Mabro” – prosegue Marzia Maestrello -, perché in loro vi sono i valori che vanno oltre la fabbrica, sono parte integrante di un modo di affrontare la crisi economica e culturale che può dare un grande contributo al patrimonio di sentimenti, di dignità e collaborazione sia dal punto di vista morale che economico. Il testo inoltre affronta temi delle campagne di Amnesty, è dedicato all’Italia nella quale gli atti di violenza domestica contro le donne sono dieci volte di più di quelli che vengono denunciati e che, mentre giustamente inasprisce le pene per tali atti, non trova risorse da destinare alla loro prevenzione. All’Italia nella quale vi è ancora chi pensa che l’omosessualità sia una malattia, da curare con le buone o con le cattive; o nella quale per un cittadino italiano di origine rom la prospettiva pare essere sempre e soltanto quella di essere “sgomberato”, mese dopo mese, anno dopo anno. All’Italia che oggi finalmente sta lavorando per eliminare la tortura dalla realtà menzionandola nel codice penale; all’Italia che ancora all’inizio del 2015 si trova a soccorrere da sola migliaia di persone naufraghe in mare. Infine è dedicato a tutti noi che siamo in Amnesty perché crediamo che il mondo sarà migliore quando, insieme, sentiremo nostre le ingiustizie del mondo».
Alla fine alle ore 18.00 nello spazio interventi e dibattito:
Fulvia Perillo Consigliera di parità in “Parità in una società multiculturale”.
Maurizio Tondi per Arcigay “Leonardo da Vinci” Grosseto in “Lo stesso amore gli stessi diritti”.
Daniela Fregosi in arte Afrodite K in “Lo Stato fa differenza tra lavoratori, la malattia NO!: la battaglia dei lavoratori autonomi che non vogliono essere malati di serie B”.
Alessandra Nigrelli per Attac in “Dietro il denaro i diritti”.
Matteo di Fiore e Irene Tortora per Terza Repubblica in “Re(si)stiamo Umani”.
Carlotta Cappuccini per la “Rete degli studenti medi” di Grosseto in “Educazione ai diritti umani”.
Nicola Ombronelli per Movimento Agende Rosse gruppo “Peppino Impastato” Grosseto in “ Il diritto alla verità per la giustizia e la democrazia”.