di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – La matematica come un gioco per valorizzare le eccellenze. Circa 200 studenti si sono così ritrovati al “Fossombroni” di Grosseto per la fase finale delle Olimpiadi della matematica Gioiamathesia. Dai 5 ai 19 anni, gli studenti, si sono cimentati nella prova che ha messo in palio anche le borse di studio per i primi 50 classificati a livello nazionale. Ben 15 gli studenti di Grosseto che sono giunti a questa fase finale, con il “Fossombroni” che ha accolto le selezioni di zona provenienti da città come Pisa e Civitavecchia.
«Lo scopo di queste iniziative è quello di promuovere il miglioramento dell’insegnamento delle discipline scientifiche – ha detto Francesca Dini, dirigente scolastica del “Fossombroni” -. Per me è una soddisfazione un divertimento accogliere nella scuola questo tipo di iniziative».
Nell’aula magna dell’istituto sono state impartite le direttive per sostenere le Olimpiadi della matematica, tra volti emozionati e speranzosi, con tanti genitori ad accompagnare i bambini più piccoli che si sono cimentati nella prova. Presente anche il vicesindaco Paolo Borghi, per un saluto e un augurio agli studenti: «E’ una iniziativa che dimostra la volontà della scuola che va ringraziata. Il mio grazie va anche ai tanti genitori che hanno assecondato il cammino dei propri figli con sacrificio. Queste iniziative sono molto interessanti e utile, anche perché agli studi classici, una scuola come il “Fossombroni”, affianca quelli del terzo settore, come l’attività sportiva che può concedere sbocchi occupazionali per il futuro».