di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Gioca in casa Giovanni Lamioni, ma un risultato l’ha già ottenuto: il calore della sua gente. Il candidato alla presidenza della Regione presenta la sua squadra attraverso i candidati, poi si prende la scena e gli applausi dei presenti.
Quasi una folla alla Fattoria Principina pronta a incoraggiare la rincorsa verso un risultato che avrebbe del miracoloso e a seguire le parole che provengono dal palco. Parla di sanità Lamioni, di turismo, di brand Toscana che definisce «Inferiore solo a Ferrari e Coca-Cola», di problemi che attanagliano e stritolano la piccola e media impresa, vale a dire il suo mondo. «In questa campagna elettorale mi sono accorto che siamo profondamente differenti dagli altri – dice Lamioni -, lo affermo con certezza perché conosciamo i problemi. Le altre forze politiche sono distanti dai problemi, noi li conosciamo benissimo. So cosa vuol dire non dormire la notte perché le aziende sono in crisi profonda, perché non c’è lavoro. Vengo da quel mondo, ne faccio parte da 25 anni».
La partenza a fari spenti della campagna elettorale lascia così progressivamente il campo ai riflettori che si accendono sul candidato, la sala gremita asseconda le parole di Lamioni, mentre in prima fila spiccano le presenze di Gabriele Toccafondi, coordinatore regionale NCD Area Popolare, di Maurizio Lupi, capogruppo Area Popolare alla Camera, di Lorenzo Zirri, segretario regionale dell’Udc, di Alberto Magnolfi, capogruppo NCD in consiglio regionale.
I candidati al consiglio regionale, intanto, fanno squadra e si preparano alla sfida: Iacopo Tonelli, Francesca Travison, David La Mantia e Neda Buzzelli sono pronti ad accompagnare il percorso di Lamioni che si professa outsider della tornato elettorale: «Puntiamo al ballottaggio – conclude -, come vera sorpresa di questa tornata elettorale. Se non ce la facciamo appoggeremo qualsiasi candidato, meno che Rossi».