di Daniele Reali
GROSSETO – Acquedotto del Fiora approva il bilancio 2014 e nella giornata dell’assemblea generale inaugura a Grancia, poco fuori Grosseto, lì dove si trova lo storico serbatoio comunale, la nuova sede della sala operativa. Un investimento da circa 1,5 milioni di euro per dotare il Fiora di una moderna strumentazione per il tele controllo di tutta la rete idrica e fognaria di due province, Grosseto e Siena.
In tempo reale, dai monitor a disposizione, gli operatori riescono e vedere se ci sono perdite nelle condutture o malfunzionamenti degli impianti. Fino ad oggi il 70% di tutta la rete del Fiora è stata coperta con sensori intelligenti che dialogano con la centrale inviando dati importanti sulla condizione della rete. L’obiettivo è di rendere la sala attiva 24 ore su 24 nel giro di poco tempo. «La realizzazione di questo centro – dice Aldo Astracqualursi, ad di Fiora – e consente di gestire l’intera rete di oltre 10 mila chilometri come fosse un grande robot di cui Grancia è il cervello.
Ma oltre alla sala dedicata al monitoraggio, gli immobili di Grancia ospitano anche altri locali per uffici e riunioni e per la prima volta l’assemblea generale dei soci del Fiora si è tenuta proprio qui. Un’assemblea che ha dato il via libera al bilancio 2014. In 12 mesi il Fiora ha investito 38,5 milioni di euro peri a circa 100 euro per abitante. Il bilancio si chiuso con un utile di 10,8 milioni che verrà accantonato come riserva per la copertura degli investimenti. Parlando ancora di investimenti dall’inizio della gestione di Fiora sono stati realizzate opere per 315 milioni di euro e soltanto nel quadriennio dal 2014 al 2017 gli investimenti previsti sono pari a 152 milioni. Una gestione finanziaria e di servizi che il presidente Tiberio Tiberi promuove collocandola Grosseto e Siena a livelli europei.
Al taglio del nastro del nuovo centro di Grancia erano presenti anche il vice sindaco di Grosseto Paolo Borghi e monsignor Franco Cencioni.