GROSSETO – Si chiama “Autonomia possibile” il progetto di una residenza a bassa intensità assistenziale che partirà entro la prossima estate, coinvolgendo due piccoli gruppi di persone con disabilità che sperimenteranno cosa significhi vivere in modo indipendente.
Il progetto, presentato da Fondazione Il Sole e Coeso-SdS sulla base di un bando della Regione Toscana, è sostenuto economicamente da Sei Toscana, azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti nell’Ato Toscana Sud, e dalla Uisp, che organizzerà una raccolta fondi.
L’obiettivo di Autonomia possibile è di sperimentare una soluzione abitativa di tipo familiare che consenta di coniugare qualità della vita delle persone con disabilità, sostenibilità dei costi di gestione e integrazione sociale. Il progetto, in particolare, è rivolto a persone con disabilità psichica e intellettiva che possano vivere autonomamente in un ambiente protetto, seguite da un solo operatore su tre turni giornalieri: in pratica due gruppi di 4-5 uomini e altrettante donne vivranno per sei mesi ciascuno in un unico appartamento, imparando a convivere e a organizzarsi la vita quotidiana.
«Questo progetto – spiega il presidente della Fondazione Il Sole, Massimiliano Frascino – è stato presentato a fine 2014 sulla base di un bando per sperimentare “percorsi di autonomia per disabili adulti”. Dal nostro punto di vista Autonomia possibile ha un duplice obiettivo: dimostrare alle famiglie che anche nella fase del “durante noi” i loro figli possono vivere da soli sviluppando la propria indipendenza e preparandosi all’inevitabile fase del “dopo di noi”, quando babbo e mamma non ci saranno più. In seconda battuta, ci interessa mettere a punto un modulo residenziale di piccole dimensioni, 4/5 persone, seguito da un solo operatore nell’arco del 24 ore e sostenibile economicamente. Il progetto prevede una spesa di gestione annua di 90.000 euro: un terzo a carico della fondazione, un terzo del servizio pubblico (Coeso-Sds) e un terzo a carico delle famiglie. Ci auguriamo che funzioni, per poterlo replicare in futuro».
«La Uisp – spiega il presidente Sergio Stefanelli – collabora da diversi anni con la Fondazione Il Sole nel comune intento di sviluppare progetti d’integrazione sociale rivolti alle persone disabili. In questo caso penso si tratti di una scommessa particolarmente ambiziosa, che merita sostegno perché l’obiettivo è creare le condizioni per l’autonomia vera a persone che non hanno finora avuto la possibilità di sperimentarla».
«L’attività di SEI Toscana – spiega il presidente Simone Viti – s’incrocia con ogni aspetto della quotidianità del territorio ed è anche per questo che abbiamo deciso di dare il nostro contributo al progetto che, siamo sicuri, rivestirà un grande valore per l’intera comunità. Si tratta della prima collaborazione con Il Sole, ma siamo sicuri che questo rapporto non potrà che consolidarsi nel corso del tempo visto il gran valore delle attività promosse dalla Fondazione per il territorio grossetano e la sua comunità».
Autonomia Possibile è uno dei 37 progetti sperimentali approvati dalla Regione Toscana, a fronte di altri 14 che sono stati respinti per mancanza di requisiti, in base al bando sui “percorsi di autonomia per disabili adulti” pubblicato con la delibera di Giunta regionale n° 594/2014.
«Per il Comune di Grosseto – spiega l’assessore al welfare, Antonella Goretti – è importante avere relazioni positive con il Non profit e sviluppare iniziative comuni per innalzare la qualità dei servizi rivolti ai cittadini. Con la Fondazione Il Sole abbiamo già da tempo un rapporto positivo di collaborazione, e questo passo ulteriore apre una nuova prospettiva che responsabilizza le famiglie delle persone con disabilità in una logica di sussidiarietà».
«La Società della Salute – spiega il direttore, Fabrizio Boldrini – è copromotrice del progetto ed ha un forte interesse a sviluppare soluzioni assistenziali e d’integrazione che siano sostenibili nel lungo periodo. Al nostro servizio professionale spetterà selezionare le persone che prenderanno parte alla sperimentazione e definire i Parg (progetti abilitativi riabilitativo globali); entro poche settimane pubblicheremo un bando per le manifestazioni d’interesse da parte delle famiglie».
I progetti in questione sono attivabili a decorrere dalla data di pubblicazione dell’atto di approvazione, e la presa in carico degli utenti avverrà secondo le modalità previste dalla legge regionale 66/2008: persone adulte con disabilità, collocabili nella fase del cosiddetto “dopo di noi” e “durante noi” che avranno ricevuto la valutazione da parte della competente Unità multi professionale dell’Azienda Usl9, con redazione di relativo progetto assistenziale personalizzato.